ASCOLI PICENO – Due mesi in più per presentare domanda di contributo per la riparazione dei danni alla casa provocati dal sisma del 2016. Il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini cerca di venire incontro alle richieste di molti residenti e sfollati del terremoto, ed emana un’Ordinanza che dovrebbe favorire un aumento delle possibilità per migliaia di cittadini anche degli 87 comuni delle Marche, soprattutto nell’Ascolano e nel Maceratese.
Il provvedimento, che attende comunque il visto della Corte dei Conti prima di entrare in vigore darà più tempo ai proprietari di abitazioni per la riparazione di danni lievi, anche a quelli che avevano presentato domanda di finanziamento in forma semplificata entro il 30 novembre 2020.
I termini del 28 febbraio e del 31 marzo per la consegna della documentazione completa, sono stati allineati alla data del 31 maggio 2021. La scadenza per il completamento di tutte le altre richieste di contributo per i danni lievi, fissata originariamente al 30 aprile, slitta invece al prossimo 30 giugno.
Ma Legnini, in considerazione anche delle difficoltà ulteriori causate dalle restrizioni per le norme sul covid – che nelle zone montane ha influito in maniera molto ridotta – dà un po’ di respiro ai residenti che hanno subito danni a causa delle forti nevicate del gennaio 2017.
In questo caso però il termine scade a breve, il 20 aprile e la domanda va presentata al proprio Comune di residenza. Questo ente, entro dieci giorni trasmetterà la documentazione agli Uffici Speciali per la Ricostruzione regionali.
Nella nuova Ordinanza di Legnini, si prevede inoltre la semplificazione delle procedure per le autorizzazioni e i nulla osta degli enti «Parco Nazionale dei Sibillini» e del «Parco Nazionale del Gran Sasso e della Laga» sui progetti di ricostruzione che ricadono all’interno dei loro territori.
Le autorizzazioni sono necessarie solo in caso di nuova costruzione, con aumento delle superfici o delle volumetrie, o progetti che comportano una trasformazione urbanistico-edilizia permanente.
Novità importanti e positive anche per le imprese che operano nel cratere sismico. Si ampliano, infatti, con l’Ordinanza i beneficiari delle misure di agevolazione previste dalle norme sul microcredito, gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, e dotato di un plafond di 10 milioni di euro per le imprese del cratere. Il prestito agevolato, in genere fino a 30mila euro, sarà accessibile anche alle attività libero professionali esercitate in forma individuale.
Da ultimo il provvedimento adottato dal Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini istituisce gli elenchi speciali dei professionisti per l’esercizio delle funzioni di Responsabile Unico del procedimento, dei prestatori di servizi di progettazione, dei commissari di gara e dei collaudatori dei progetti. Un’altra misura utile a velocizzare la scelta dei tecnici e l’avvio dei progetti messi in cantiere.
Basterà tutto questo ad accellerare la ripresa e l’aumento consistente dei lavori di edilizia privata nelle decine di paesi colpiti dal terremoto? Tutti si augurano di sì, e comunque Legnini sta facendo di tutto per snellire le pratiche burocratiche che ormai da 5 anni appesantiscono le procedure di ricostruzione. Molto poi dipenderà dagli enti locali che agiscono sul territorio, e dal numero di tecnici e impiegati degli Uffici regionali preposti alla valutazione delle schede e al via libera agli interventi.
Da ricordare infine che ad Arquata del Tronto, il comune marchigiano semidistrutto dal sisma del 2016 – 51 morti in totale – con alcune frazioni come Pescara del Tronto rase al suolo in una notte, entro maggio saranno approvati i Piani attuativi urbanistici che dovrebbero sbloccare i programmi di sistemazione delle principali località del paese.