È stato prorogato – dal termine iniziale del 30 giugno – al 20 settembre il termine per la presentazione delle domande di contributo per la riparazione dei danni lievi agli edifici colpiti dal sisma del 2016; lo stabilisce l’ordinanza 103 del commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini che ha avuto già il parere favorevole della cabina di coordinamento. Legnini ha anche firmato l’ordinanza 104 che prevede lo stanziamento di 26,8 milioni di euro che andranno a completare le opere dei comuni del cratere sotto ai 30mila abitanti.
L’ordinanza 103 con la proroga della scadenza per i danni lievi, legata alla sospensione dei termini stabilita con le norme di contrasto alla diffusione del Covid-19, sposta al 15 luglio 2020 anche la data per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi sugli edifici collabenti di valore storico e artistico vincolati. La stessa ordinanza stabilisce anche l’istituzione, a cura della struttura del commissario, di un servizio assistenza attraverso il quale i professionisti che operano nella ricostruzione possono sottoporre quesiti sull’applicazione e l’interpretazione delle norme e ottenere risposta entro un tempo massimo di quindici giorni.
In attesa di una revisione più profonda delle norme sui compensi e gli incarichi dei professionisti – che a seguito del confronto in corso con la Rete delle Professioni Tecniche Legnini conta di finalizzare a metà luglio – l’ordinanza disciplina alcuni altri aspetti della loro attività, dal nuovo tetto delle prestazioni consentite ai geologi, al meccanismo della contemporaneità che per la prima volta si applica al cumolo degli incarichi dei professionisti.
È stato poi dato l’assenso dalla cabina di coordinamento anche all’ordinanza 104 che stanzia 200mila euro per ogni comune del cratere con meno di 30mila abitanti (sono 134 su 138 quelli che rientrano nel gruppo) per completare le opere pubbliche minori e realizzare anche nuovi interventi. I fondi stanziati a favore dei comuni, di cui la prima tranche sarà versata entro la metà di luglio, ammontano complessivamente a 26,8 milioni di euro: a beneficiarne 22 comuni in Abruzzo, 14 rispettivamente nel Lazio e nell’Umbria e 83 nelle Marche. I contributi andranno principalmente alla realizzazione di strutture polifunzionali aggregative e di strutture strategiche comunali necessario al lavoro della Protezione civile. Le risorse saranno impiegate anche per la messa in sicurezza e la riqualificazione di edifici pubblici, per la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità stradale, per il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico delle scuole, per la riqualificazione del centro storico e per i lavori di contenimento per dissesto idrogeologico.