Ascoli Piceno-Fermo

“Sistemiamo i sentieri per rilanciare il territorio dopo il sisma”: la missione di ‘Arquata Potest’

L'associazione, ormai da diversi anni, si occupa di provvedere alla manutenzione delle bellezze naturali del territorio

I volontari di 'Arquata Potest'

ARQUATA DEL TRONTO – Provvedere alla sistemazione e riqualificazione dei sentieri che caratterizzano il territorio, ma anche preservare le bellezze naturalistiche che il comune di Arquata del Tronto, nel Piceno, può vantare: ciò allo scopo di creare turismo e soprattutto tenere accesi i riflettori sul borgo devastato dal terremoto di sette anni fa. Questi gli obiettivi che, ormai da parecchio tempo, cercano di raggiungere i volontari di ‘Arquata Potest’, l’associazione composta da giovani (e non solo) arquatani che hanno a cuore il proprio paese e che, nel proprio tempo libero, si armano di pazienza e tanta buona volontà per occuparsi del bene pubblico e dei luoghi più suggestivi della montagna.

Gli obiettivi

Trascorso il periodo delle festività natalizie e superata l’emergenza dovuta alla neve, i ragazzi si sono già rimessi a lavoro per pulire i sentieri, visto che con l’arrivo della primavera saranno tanti gli escursionisti che sceglieranno Arquata per le proprie passeggiate. «Si è aperto un anno ricco di impegni, nel corso del quale daremo seguito ai progetti già avviati in precedenza – spiegano i componenti dell’associazione -. Nel 2021, giusto per ricordarlo, avevamo completato la riqualificazione del cosiddetto ‘Gada’, il grande anello di Arquata, con un totale di oltre 150 chilometri di sentieri che siamo riusciti a sistemare e rendere percorribili. Lo scorso anno, poi, abbiamo adattato il ‘Gada’ anche a chi volesse percorrerlo in mountain bike, aprendoci così ad un’altra importante fetta di turismo. Quest’anno, invece, ci dedicheremo alla promozione del territorio. Non a caso, abbiamo pubblicato una guida relativa ai nostri sentieri, che verrà presentata sabato pomeriggio (oggi) alle 18 alla libreria Rinascita di piazza Roma, ad Ascoli, in sinergia con il Cai. Ringraziamo anche l’Avis provinciale e il Bim che ci danno sempre una mano per organizzare le nostre attività».

Lo spirito

Ma cosa spinge i volontari a dedicare il proprio tempo libero ai loro progetti? «L’amore per il territorio – confermano i membri di ‘Arquata Potest’ -. Solo questo. Vogliamo fare in modo che Arquata possa rilanciarsi, dopo anni complicati dovuti prima al sisma e poi alla pandemia. L’intento è far sì che i riflettori non si spengano e che la presenza dei turisti possa contribuire a far ripartire i nostri splendidi borghi. La ricostruzione deve ancora entrare nel vivo, ma siamo molto fiduciosi».

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