«Alla Regione Marche nove milioni di euro per lo smaltimento delle macerie della ricostruzione pubblica». Lo ha annunciato il commissario straordinario Giovanni Legnini in visita ieri (20 giugno) nei territori del cratere sismico.
In attesa di definire il passaggio di consegna della gestione delle macerie con il Dipartimento di Protezione civile, il commissario ha disposto il trasferimento immediato alla Regione Marche di 9 milioni di euro per consentire la ripresa del servizio attualmente interrotto. Finora infatti la gestione dello smaltimento delle macerie della ricostruzione pubblica è stata svolta dalla Protezione civile utilizzando le risorse – pari a 100 milioni di euro – messe a disposizione dal Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea. Risorse che, come spiega la stessa struttura commissariale, «a seguito di una lunga e minuziosa verifica contabile, risultano esaurite». Il commissario, traendo i fondi dalle proprie risorse, li destinerà alla Regione per consentire l’immediata ripresa dell’attività sospesa per i mancati pagamenti.
Pochi giorni fa inoltre, il commissario Legnini e il capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli si erano impegnati per rafforzare il coordinamento delle rispettive attività per garantire un passaggio ordinato dalla fase di emergenza al concreto avvio della ricostruzione. Oltre al passaggio di consegne sul finanziamento della gestione delle macerie, i due si sono impegnati a collegare i benefici del contributo di autonoma sistemazione riconosciuto agli sfollati alla presentazione delle domande di contributo per la riparazione e la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma 2016 e quindi all’effettiva ricostruzione e non alla durata dello stato di emergenza. Insomma un protocollo che secondo Borrelli e Legnini «esprime la forte e comune volontà di gestire nel modo migliore questo processo, assicurando un rapido rientro a casa dei cittadini colpiti dal sisma». La scadenza per la presentazione delle domande, la prima delle quali per i danni lievi, sarà prorogata dal commissario fino al 20 settembre nel caso in cui non dovesse arrivare una proroga da parte del Governo.
Ieri, durante la visita del commissario Legnini a Castelsantangelo sul Nera, è intervenuto anche il presidente dell’Anci Marche Maurizio Mangialardi. «Non è la prima che mi reco da queste parti – ha detto – perché come presidente dell’Anci Marche ho spesso incontrato gli amministratori del territorio per condividere progetti e proposte da portare al tavolo del governo. Progetti e proposte rimasti purtroppo spesso inascoltati, a partire dalla fondamentale richiesta di una legge di semplificazione sul modello Genova, per superare le inutili pastoie di una burocrazia che priva ancora oggi tante famiglie del diritto di ritornare alle loro case. Sanare questa ferita e recuperare i ritardi della ricostruzione è una priorità assoluta. Qualcosa, però, inizia a muoversi grazie anche al gran lavoro svolto dal commissario Legnini. Persone come lui saranno fondamentali per costruire insieme le risposte che queste popolazioni attendono da troppo tempo».