ASCOLI – Tappa ascolana per il commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, Luciano Spalletti. L’allenatore, infatti, è stato l’ospite d’eccezione per l’inaugurazione del nuovo showroom di Agricentro, a Castel di Lama.
Il tecnico, che è un grande appassionato di trattori, avendo anche dei terreni privati che coltiva nel tempo libero, ha colto l’occasione per ricordare Costantino Rozzi, presidentissimo dell’Ascoli, a trent’anni dalla sua scomparsa.
Il ricordo
«Lui è stato un’icona, un marchio del mondo dello sport e non solo per il calcio – ha spiegato Spalletti -. Aveva questa personalità incredibile, ma anche questa forza che sprigionava pur non essendo imponente dal punto di vista fisico. Però sapeva sempre ritagliarsi la sua strada. Costantino, uomo forte dal destino forte».
Il ct, poi, ha elogiato le Marche, che lo hanno visto protagonista sulla panchina dell’Ancona: dal dicembre del 2001 al giugno del 2002, infatti, guidò i dorici per sei mesi in Serie B subentrando all’esonerato Fabio Brini. In venti panchine, con l’Ancona, Spalletti ottenne otto vittorie e cinque pareggi, trascinando i biancorossi alla salvezza.