Ascoli Piceno-Fermo

Spari al vicesindaco di Acquasanta, chiesti 3 anni e 8 mesi per la moglie

Il fatto avvenne la notte tra il 18 e il 19 febbraio 2024. La Procura ritiene che tutto sia accaduto dopo una lite coniugale

Luigi Capriotti, vicesindaco di Acquasanta Terme

ASCOLI – La Procura di Ascoli Piceno ha chiesto una condanna di tre anni e otto mesi di carcere per Giovanna Pompei. La donna è accusata di tentato omicidio per aver sparato al marito, il vice sindaco di Acquasanta Terme, Luigi Capriotti. Il fatto avvenne la notte tra il 18 e il 19 febbraio 2024. Il processo è in corso davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Ascoli e si celebra con rito abbreviato.

L’accusa

Nell’ultima udienza, i legali di difesa e parte civile hanno sollecitato l’assoluzione dell’imputata. L’istanza è arrivata sia dai difensori della Pompei che dall’avvocato di parte civile, Nazario Agostini. L’uomo ha sempre sostenuto che lo sparo fosse accidentale e ha manifestato l’intenzione di ritirare la costituzione di parte civile. La Procura ritiene, al contrario, che lo sparo sia stato l’epilogo di una lite coniugale. Ma anche che la donna abbia fatto fuoco in direzione del marito, con il rischio di colpirlo in punti vitali, contestando per questo il reato di tentato omicidio.