SPINETOLI – Nel Piceno si riaccendono i riflettori su un bene prestigioso: prende il via a Spinetoli il progetto di musealizzazione della necropoli romana di Villa San Pio. Tra il 2006 e il 2007 presero il via le campagne di scavo: all’epoca furono individuate 85 tombe. Oggi, dopo 16 anni, potranno tornare a brillare. Il progetto vedrà la luce in estate, nel centro storico di Spinetoli e si affiancherà al museo culturale della civiltà contadina e al museo della scultura.
L’obiettivo
Ad illustrare il progetto, in queste ore, è stato il sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani. «Già da diversi anni, in realtà, stavamo pensando di realizzare questo museo – ha infatti ammesso il primo cittadino del comune della vallata del Tronto -. Riteniamo indispensabile valorizzare questi ritrovamenti che sono stati fatti sedici anni fa. E il nostro intento sarà quello di organizzare, nel museo dedicato alla necropoli romana, delle visite guidate da parte degli studenti, oltre che degli appuntamenti di carattere culturale. È un progetto ambizioso e siamo felici di poterlo portare avanti, perché era un obiettivo che avevamo da tanto tempo».
Come primo intervento, comunque, ci sarà il completamento delle analisi antropologiche curate dalla dottoressa Eleonora Ferranti. La realizzazione del museo, sicuramente, porterà benefici non solo a Spinetoli, che già vanta importanti luoghi di cultura, ma più in generale a tutto il Piceno.