ASCOLI – «Non ci sono altre soluzioni da poter adottare. La chiusura notturna dei rubinetti rappresenta l’unica scelta perseguibile in questo difficile momento». A parlare è il presidente della Ciip, il consorzio che si occupa della gestione del servizio idrico nel Piceno, Giacinto Alati, a seguito della disposizione relativa allo stop dell’erogazione dell’acqua dalle 22 di sera alle 6 del mattino, a partire da domani. La sospensione del servizio riguarderà i territori comunali di Castorano, Spinetoli, Offida, Acquaviva Picena, Monteprandone, Grottammare, Cupra Marittima e Monsampolo del Tronto. Questa sospensione rappresenta la prima fase. Potrà seguirne una eventuale seconda, con ulteriori chiusure su diverse zone del territorio, in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, alla disponibilità degli impianti di soccorso, alla domanda idrica da parte delle utenze e all’andamento climatico.
L’invito
«Purtroppo la crisi idrica non allenta la morsa – spiega Alati -. Ci sono ancora delle belle giornate e non possiamo lamentarci, ma preferiremmo vedere un po’ di pioggia, visto che le risorse idriche sono prossime allo zero. In questo periodo, come ogni anno, diminuisce la portata delle sorgenti. Comunque, credo che gli utenti abbiano capito quanto sia grave la situazione. Ognuno di noi, nel suo piccolo, è invitato a non sprecare acqua, seguendo le nostre piccole raccomandazioni. Risparmiare un pochino, in questa fase, non guasta. Ed è questo l’appello che mi sento di lanciare, ancora una volta, a tutta la popolazione del Piceno. Purtroppo ormai siamo abituati a queste difficoltà e cerchiamo di reagire come si può. Dispiace chiudere i rubinetti nelle ore notturne – conclude il presidente della Ciip -, ma con l’aiuto dei cittadini usciremo anche stavolta da una situazione complicata».