ASCOLI – Un percorso della memoria, per non dimenticare le vittime della mafia. È quanto intrapreso dalla questura di Ascoli, in occasione del 31esimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, nelle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo ed i poliziotti incaricati della loro tutela. Nelle scorse settimane, a tal proposito, sono andati in scena degli incontri in diverse scuole, tenuti dal questore Vincenzo Massimo Modeo, oltre a tante altre iniziative di sensibilizzazione alla legalità nei confronti dei ragazzi.
Il progetto
Gli incontri, basati anche sull’esperienze personali e professionali hanno coinvolto attivamente gli studenti in un percorso della memoria con l’obiettivo di continuare a tramandare le testimonianze, evidenziando l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce, ai ricatti. Un esempio, questo, rappresentato anche dall’agente della polizia Emanuela Loi, una ragazza come tante altre che non si è sottratta al suo dovere e suo malgrado è rimasta vittima nella strage di via D’Amelio. «Storie pulsanti di vita, passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate – spiega il questore di Ascoli -. È appunto seguendo questo esempio di vita che Annalisa Strada (Premio Andersen 2014), ha scritto un romanzo dal titolo ‘Io, Emanuela agente della scorta di Paolo Borsellino’, pubblicato nel marzo 2016 da ‘Einaudi Ragazzi’, dal quale è stata ricavata una riduzione teatrale interpretata dall’attrice Laura Mantovi con la regia di Sara Poli. Spettacolo, questo, che verrà proposto martedì 28 marzo al teatro Ventidio Basso di Ascoli e invito tutti a partecipare». Lo show teatrale verrà rappresentato in due sessioni gratuite con prenotazione obbligatoria: la mattina alle ore 10.30, rivolta agli studenti, e la sera alle 20.30 per tutta la cittadinanza.