Ascoli Piceno-Fermo

Tagli alle corse degli autobus, nel Piceno protestano i Comuni montani

A seguito della chiusura delle gallerie di Croce di Casale e Roccafluvione, tanti i disagi in tutto il territorio

Foto d'archivio

ASCOLI – «Non è possibile gestire un servizio importante come il trasporto pubblico in questa maniera». Il sindaco di Roccafluvione, Emiliano Sciamanna, tuona contro la Start Spa, la quale a seguito della chiusura delle gallerie di Croce di Casale e Roccafluvione, dopo l’ordinanza emessa dall’Anas, ha apportato sostanziali modifiche sugli orari delle corse Ascoli-Comunanza e ritorno. Corse che, ovviamente, passano anche per il suo territorio e delle quali approfitta anche la popolazione di Roccafluvione.

L’appello

«L’eliminazione della corsa delle 12 che va da Ascoli a Comunanza, ad esempio, comporta enormi disagi anche per gli studenti del nostro paese e per i lavoratori, che si trovano quindi a dover utilizzare la corsa successiva – spiega il sindaco -. Mi sono giunte molte lamentele e manifestazioni di disagio da parte delle famiglie del territorio. Pertanto, ieri mattina ho personalmente mandato una Pec alla Start Spa per richiedere un confronto rispetto alle problematiche esposte dalla mia cittadinanza, con la speranza che prevalga il buonsenso. Il trasporto pubblico locale, per i nostri territori, è di vitale importanza». Ad alzare la voce, per la medesima problematica che si è venuta a creare negli ultimi giorni, anche i sindaci di Comunanza e Amandola, rispettivamente Domenico Sacconi e Adolfo Marinangeli, i quali hanno diramato un pesante comunicato sulla penalizzante riduzione, a loro avviso, dei servizi del trasporto pubblico locale proprio per Ascoli e da Ascoli. I due primi cittadini, così come fatto anche da Emiliano Sciamanna di Roccafluvione, hanno chiesto alla Start di intervenire per il ripristino dei servizi, segnalando la dannosità dell’azione unilaterale attuata dalla medesima società picena.

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