Ascoli Piceno-Fermo

Alla scoperta di nuovi talenti della scrittura: riparte il concorso Opera Prima per gli studenti di Ascoli e Fermo

La rassegna riparte per la terza edizione ed è riservata agli studenti degli istituti di secondo grado. Pubblicazione del manoscritto e contratto per il vincitore

ASCOLI – Al via oggi 20 ottobre la nuova edizione del Concorso Letterario Opera Prima, aperto agli studenti  di tutti gli Istituti Superiori Secondari di secondo grado di Ascoli Piceno, Fermo e Teramo.

La rassegna è organizzata della associazione sambenedettese Omnibus Omnes e ha come sponsor ufficiale la Mauna Loa Edizioni. Lo scopo è stimolare l’arte letteraria negli studenti e promuovere la scrittura, mezzo di comunicazione accessibile a tutti con cui ogni studente può diventare creatore di cultura e di messaggi sociali.

Pubblicazione del manoscritto vincitore

Il vincitore del concorso otterrà la pubblicazione gratuita del proprio manoscritto, un contratto editoriale e la diffusione a livello nazionale della propria opera. La vincitrice della prima edizione, Chiara Galiffa con il suo libro Una Storia Gotica, ha potuto presentare ufficialmente la propria opera lo scorso luglio al Festival Letterario Riviera delle Palme, ottenendo un premio al Concorso Letterario Città di Grottammare curato dalla associazione Pelasgo 968.

Ripartenza dopo il lockdown

«Per la seconda edizione appena passata – spiega Raffaella Milandri, Presidente di Omnibus e scrittrice- la partecipazione è stata decisamente ridotta, a causa del lockdown, della DaD e di problematiche che hanno impedito la normale condivisione del concorso tra alunni e studenti. Purtuttavia il vincitore selezionato, tra i pochi partecipanti, che vuole mantenere l’incognito, ha rinunciato al premio per motivi su cui manteniamo il riserbo».

Ammessi cinque studenti per scuola

Questa nuova edizione vede la nuova regola della partecipazione minima di 5 studenti per Istituto. Ricorda Fania Pozielli, che ha partecipato alla organizzazione della rassegna: «L’ambiente scolastico, in qualità di cassa di risonanza del concorso, può sollecitare chi ama scrivere, ma anche chi vi si vuole cimentare per la prima volta, a partecipare, ma la supervisione di un docente, che incoraggi i ragazzi in modo collettivo e non solo individuale, permette e coadiuva il confronto e la crescita tra gli studenti. E permette una varietà di tematiche trattate molto interessante».

© riproduzione riservata