ASCOLI – Sono destinate a chiudersi, una volta per tutte, le polemiche sollevate da alcuni ascolani a seguito dell’inaugurazione della statua dedicata al presidentissimo bianconero Costantino Rozzi, con il taglio del nastro avvenuto lo scorso 26 dicembre ai giardini pubblici di corso Vittorio Emanuele.
La vicenda
In molti, infatti, avevano criticato il fatto che mancasse una targa con il nome del personaggio raffigurato. E’ vero che Rozzi lo conoscono tutti ma è anche vero che possono esserci dei turisti, non appassionati di calcio, che magari non sanno chi era Costantino. Così, a distanza di oltre due mesi dall’inaugurazione, è pronta la targa da posizionare sulla panchina sulla quale è seduta la statua di Rozzi. E’ stata, in prima persona, la figlia Antonella a prodigarsi affinchè venisse realizzata la targa. E il lavoro è stato compiuto dal negozio ‘Il Campione’. La targa metallica verrà probabilmente apposta ai giardini domenica mattina 5 marzo, prima della sfida delle ore 15 tra Ascoli e Bari, con una breve cerimonia. Vale la pena ricordare, comunque, che la statua di Rozzi era stata realizzata dal grande artista ascolano Giuseppe Cordivani, grazie alla sponsorizzazione della Fainplast di Battista Faraotti.