Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, terrorismo ed eversione: arrestato l’estremista nero Stefano Manni

Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri dopo la conferma della condanna da parte della Cassazione. Manni sarebbe stato l'ispiratore di un gruppo che progettava attentati

Controlli dei Carabinieri di Ascoli

ASCOLI PICENO – Terrorismo ed eversione dell’ordine democratico: con queste accuse è stato arrestato dai carabinieri l’estremista nero di Ascoli Stefano Manni. I militari hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura dell’Aquila dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna del Manni per i reati suddetti.

Indagini del ROS dei carabinieri partite nel 2013

Le indagini nei confronti dell’estremista ascolano erano partite nel 2013 ad opera del ROS dei carabinieri. Al centro dell’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo dell’Aquila, l’organizzazione eversiva Avanguardia Ordinovista. Questa, richiamandosi agli ideali del movimento politico Ordine Nuovo, progettava attentati ed azioni violente contro obiettivi delle istituzioni democratiche.

Secondo l’Arma, Manni era risultato uno dei punti di riferimento del gruppo, e per questo nei suoi confronti – oltre che per altre 13 persone – nel 2014 era scattato un provvedimento di custodia cautelare disposto dal Tribunale aquilano.

Scuola di propaganda politica

Secondo le indagini, l’organizzazione ispirata dal Manni non solo progettava azioni violente per destabilizzare “l’ordine pubblico” e partecipare a successive elezioni con un proprio partito, ma aveva anche avviato la costituzione della scuola politica Triskele, con il fine di diffondere le proprie idee estremiste ma anche di reperire aderenti per le attività messe in cantiere. E quest’opera di propaganda e di proselitismo, secondo le risultanze delle indagini, avveniva anche sui social network.

Naturalmente alcuni militanti del gruppo eversivo lavoravano anche per cercare armi sul mercato clandestino. Per tutti questi motivi sono scattate le manette nei confronti dei membri di Avanguardia Ordinovista e segnatamente per Stefano Manni, la cui condanna per i reati di “associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico e associazione finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi” è stata confermata il 12 ottobre della Corte di Cassazione.