ASCOLI – Con il passare degli anni è diventato un evento di carattere nazionale, in grado di richiamare ad Ascoli migliaia di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Si tratta della kermesse ‘Fritto Misto’, che ogni anno caratterizza la stagione primaverile sotto le cento torri e che torna anche quest’anno, con un carico di novità. La manifestazione, introdotta per la prima volta diciannove anni fa, celebra le grandi fritture italiane e si svolgerà dal 22 aprile al primo maggio a piazza Arringo.
Le novità
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente questa mattina, in Comune, dal sindaco Marco Fioravanti, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, l’assessore comunale al commercio Nico Stallone, l’assessore comunale agli eventi Monia Vallesi, il direttore del Consorzio Vini Piceni Armando Falcioni e l’organizzatore Stefano Greco. «Parliamo della più ampia rassegna italiana di fritture con circa trenta specialità, in grado di raccontare la ricchezza e la varietà della tradizione gastronomica italiana – ha spiegato Fioravanti -. Ci apprestiamo, come al solito, ad accogliere tantissimi turisti nel corso di un evento che, tradizionalmente, apre la stagione estiva. La gastronomia, ancora una volta, rappresenterà un volano per tutto il nostro territorio». «La nuova edizione di ‘Fritto Misto’ è totalmente plastic free, con tanto di certificazione – ha proseguito Stefano Greco -. Di fatto, è il primo evento del genere nelle Marche, sia per quanto riguarda il food che il beverage. Tra le novità di quest’anno c’è ‘Fritto Misto Social Club’, un padiglione dove cuochi, produttori, musicisti, attori e scrittori si incontreranno per raccontare storie e aneddoti legati al cibo e al vino di vari territori, dando vita a situazioni inedite».
I piatti
Per quanto riguarda i prodotti, da gustare al Palafritto di piazza Arringo, spiccano soprattutto le olive ascolane, lo gnocco fritto con prosciutto emiliano, il cuoppo napoletano, le arancine, i cannoli siciliani, i panzerotti pugliesi, i supplì e il baccalà romanesco, oltre al formaggio fritto pugliese: ognuna di queste tipicità è simbolo di un luogo e della gente che lo abita. La Regione Marche, infine, sarà presente con un ampio stand nel quale verranno promosse tutte le azioni dell’ente nel settore agricolo attraverso il ‘Piano di sviluppo rurale’. Il padiglione della Regione ospiterà anche degustazioni di vino dei due consorzi regionali, il Consorzio Vini Piceni e l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e di altri prodotti di eccellenza.