«Quale stagione turistica ci aspetta?». È il titolo del webinar organizzato da Cna Fermo, Macerata e Ascoli Piceno che si è svolto questa mattina e ha visto protagonisti i sindaci di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo, di Porto San Giorgio Nicola Loira e di Grottammare Enrico Piergallini, oltre ai vertici dell’associazione di categoria.
Nuove regole per i ristoratori, nuove regole per i balneari ma anche per le strutture ricettive e le manifestazioni; una riorganizzazione totale per poter svolgere in sicurezza il lavoro in questa stagione estiva senza precedenti. Il settore turistico, che non potrà recuperare i clienti persi in questo periodo, è senza dubbio uno dei più colpiti a seguito dell’emergenza sanitaria.
Da una recente indagine Cna, il settore dell’alloggio, della ristorazione e delle altre attività connesse al turismo, nelle Marche è stato costretto a sospendere qualsiasi tipo di attività nel 79,5% dei casi. È il settore che più si è avvalso della sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, ben il 73,2% delle imprese marchigiane ne ha fatto richiesta. Moltissimi poi hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, più della metà con una riduzione a zero ore (54,6%). Per gli operatori del turismo gli effetti del Covid provocheranno sicuramente un forte rallentamento e riduzione della loro attività e il 93,1% di loro si attende una consistente perdita di clienti con un calo di fatturato medio del 66,3%.
«Il settore del turismo è quello che ha avuto maggiori effetti negativi a seguito dell’emergenza sanitaria – ha sottolineato Gabriele Di Ferdinando, responsabile Commercio e Turismo CNA Marche -. E come tutti sappiamo le Marche sono una regione fortemente penalizzata; prima a causa degli eventi sismici e ora con gli effetti della pandemia. Il settore del turismo conta oltre 9 mila esercizi ricettivi nella regione oltre a bar e ristoranti con una occupazione di 45 mila addetti. Poi ci sono gli oltre 870 stabilimenti balneari che danno lavoro a 30 mila persone. Sappiamo che non è una partita facile e non possiamo giocarla da soli; abbiamo bisogno del sostegno di Regione e Governo per far sì che tutto torni alla normalità».
«Oltre all’importanza della stagione estiva, il nostro primo pensiero va al Giubileo Lauretano che, con le sue manifestazioni, permette di lavorare da marzo fino a novembre ed è chiaro che quest’anno non sarà così – ha sottolineato il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo -. Inoltre il Covid rappresenta un ulteriore ostacolo per una situazione che già, precedentemente, non era delle migliori. Le regole ci sono e le seguiremo costantemente e con la massima responsabilità ma dobbiamo ammettere che quello che sta succedendo sta cambiando profondamente ognuno di noi».
«I nostri operatori, pur nel momento difficile, si sono rimboccati le maniche e stanno cercando di adeguarsi – ha sottolineato il sindaco Mozzicafreddo – e lo stesso dobbiamo fare noi stando loro vicini non solo con le parole ma anche con azioni concrete che devono arrivare anche da Regione e Governo. Spetterà ai comuni infatti far quadrare i rispettivi bilanci e certamente dovremo rinunciare ad alcune cose per sostenerne delle altre; noi continuiamo a lavorare per rendere la nostra città il più appetibile possibile e abbiamo anche pensato alla realizzazione di un’isola pedonale con arredi dedicati nel nostro corso principale per attrarre maggiormente turisti e visitatori».
Dello stesso parere il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira che, quest’oggi, è impegnato anche con la difficile situazione creatasi nella sua città a causa del maltempo. «Dopo due mesi di lockdown trovare anche la propria attività piena di acqua e fango sembra essere una beffa – ha commentato il primo cittadino -. Questo, per tutto il nostro territorio, è un momento particolarmente importante e la Regione, in termini turistici, dovrebbe direzionare in maniera convinta la propria azione di promozione sul territorio. Le Marche vantano imprese e attività artigiane straordinarie da nord a sud ma allo stesso tempo hanno una grandissima potenzialità sotto l’aspetto turistico e da qui dobbiamo ricostruire il nostro futuro. Il terremoto prima e il Covid poi stanno rendendo difficile la percorrenza di questa strada ma la domanda è una: riusciremo? Io penso di sì e stiamo lavorando per questo. Purtroppo il settore turistico non va di certo d’accordo con l’emergenza sanitaria e questo è innegabile perché andare in vacanza durante un’emergenza è una delle cose più dissonanti. È necessaria quindi una politica tributaria che alleggerisca la pressione per le attività. Il nostro impegno sarà sempre quello di essere al fianco degli operatori promuovendo una cultura della responsabilità e della promozione».
«L’Italia ha dimostrato di saper reagire meglio di tutti a questa emergenza – ha aggiunto il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini che proprio ieri ha presentato una nuova azione volta alla sicurezza sulle spiagge libere comunali -. Di questa capacità decisionale mostrata dalla politica dobbiamo fare tesoro. I comuni vengono da 15 anni di forti privazioni e tutti dobbiamo essere aiutati per superare la crisi; nel frattempo stiamo mettendo in campo azioni concrete e decise per il tessuto turistico, commerciale ed economico dei nostri comuni. Il messaggio da dare ai turisti è uno: venite in un luogo che vi garantirà la massima sicurezza perché, come diceva Nicola, il turista quest’anno, in valigia, porterà anche la sua ansia ed è nostro dovere tranquillizzarlo il più possibile e rassicurarlo».
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Sul bonus vacanza, che è al centro di polemiche da parte di Federalberghi Marche, come dichiarato ieri dallo stesso presidente Emiliano Pigliapoco, la Cna ha spiegato che «siamo in attesa di comprendere meglio i decreti attuativi e confidiamo in una sburocratizzazione dei contributi a favore delle strutture ricettive; sicuramente sarà un incentivo e uno stimolo per andare in vacanza».
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