Ubaldi Costruzioni ha fatto il suo debutto su Euronext Growth Milan, il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese. L’azienda di Maltignano (Ascoli Piceno) è entrata in Borsa venerdì 3 gennaio con un prezzo di collocamento di 2 euro. Si è trattato della prima ammissione del 2025 su Euronext; il primo giorno di scambi si è chiuso con un rialzo del 50%, e le azioni che hanno raggiunto i 3 euro, portando la capitalizzazione a 28,8 milioni di euro.
Ubaldi Costruzioni opera nel settore delle costruzioni e infrastrutture pubbliche e private, con un’altissima specializzazione nei comparti dell’edilizia industriale, commerciale e direzionale. Il suo punto di forza è la partecipazione al più grande cantiere d’Europa, quello della ricostruzione post-sisma del 2016. Con un valore complessivo di 38 miliardi di euro e soli 4 miliardi spesi finora, l’azienda si posiziona come uno dei protagonisti della ricostruzione.
«Sono fiero di poter accompagnare l’azienda creata da mio padre ai vertici dell’economia italiana dandole una presenza e riconoscibilità anche fuori dall’Italia», ha fatto sapere l’amministratore delegato Massimo Ubaldi. «La volontà di quotarci – ha aggiunto – è nata poco più di un anno fa ritenendola la scelta migliore per dare un impulso alla nostra crescita ed oggi questo evento non rappresenta per noi un traguardo, ma un nuovo inizio. Negli ultimi anni stiamo crescendo in modo costante e, con la raccolta dell’IPO, ci sentiamo confidenti di poter raggiungere gli obiettivi di sviluppo contenuti nel nostro piano industriale, tenendo fede ai nostri principi e alla grande tradizione della nostra azienda».
Riguardo ai primi giorni a Piazza Affari, Massimo Ubaldi Ubaldi si è detto «orgoglioso del successo dell’operazione che ci permetterà di guardare anche opportunità di crescita per linee esterne, in settori ancora di nicchia delle infrastrutture, come quelli marittimi e fluviale. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo corso della Società con una nuova governance accanto agli investitori che hanno creduto nella bontà del nostro progetto, con cui intendiamo creare valore nel lungo termine».
«Siamo al centro di quello che è il cantiere più grande d’Europa, della ricostruzione post sisma 2016, un cantiere che vale 38 miliardi – ha sottolineato l’amministratore delegato – Il piano aziendale, supportato da contratti già firmati, rende Ubaldi Costruzioni particolarmente attraente per gli investitori. Le previsioni per il 2025 sono molto positive, con una crescita stimata del 35% sia in termini di ricavi che di ebitda, rispetto al 2024. L’obiettivo è raddoppiare le dimensioni dell’azienda nei prossimi tre anni».