Ascoli Piceno-Fermo

Uccise la madre a San Benedetto del Tronto, 49enne assolta per vizio di mente

Daniela Multari, dalla Corte d'Assise di Macerata, è stata considerata incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio

Il luogo dell'omicidio a San Benedetto, foto d'archivio

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Era incapace di intendere e di volere quando uccise l’anziana madre nella loro casa a San Benedetto del Tronto, il 7 luglio del 2022. Così, la Corte d’Assise di Macerata ha dichiarato Daniela Multari non imputabile per vizio di mente. La 49enne, appunto, assassinò sua madre Maria Teresa Maurella, 79 anni, nell’appartamento che si trova nella zona delle case popolari del Ponterotto. La Corte, pertanto, ha assolto la donna, come richiesto nel corso dell’udienza dallo stesso procuratore capo di Ascoli Umberto Monti.

La vicenda

Nell’appartamento degli orrori, in via della Pace, vivevano solo le due donne e i loro gatti. L’anziana madre venne uccisa con numerosi calci e pugni alla testa e al torace, nonché con un oggetto che le causò ferite profonde, con una fatale emorragia. Nell’ammettere già nell’immediato l’omicidio, la figlia pronunciò spiegazioni farneticanti circa il movente, riferendo di un fantomatico giro di pedofili di cui la madre avrebbe fatto parte. Un delirio che spinse il giudice a farla subito ricoverare, prima in ospedale poi nella Rems, essendo bisognosa di cure appropriate, incompatibili con la detenzione carceraria. Daniela Multari, accusata di omicidio volontario aggravato dal vincolo della parentela, venne sottoposta a perizia psichiatrica in base alla quale la Corte l’ha dichiarata non imputabile. Il vizio di mente è infatti una delle ipotesi tipiche di esclusione dell’imputabilità. La donna dovrà però restare per dieci anni nella Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) dove è ricoverata e sottoposta a cure dal momento dell’arresto.

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