FERMO – Nei giorni scorsi, i Carabinieri della locale Stazione di Fermo, hanno concluso positivamente le indagini svolte in seguito alla denuncia presentata da una residente del territorio che ha subito atti persecutori. L’ex convivente di questa, un cittadino straniero di origini romene residente nel comune di Fermo, è stato deferito alla competente autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori. I fatti risalgono al periodo successivo alla recente separazione della coppia, quando l’ex convivente ha iniziato a inviare numerosissimi messaggi telefonici molesti e minacciosi alla persona offesa, oltre a controllare ogni suo movimento. Questo comportamento ha generato un grave e duraturo stato d’ansia nella vittima, tanto da spingerla a modificare le proprie abitudini di vita. La vittima non aveva mai richiesto intervento medico o l’aiuto delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno quindi fornito alla vittima informazioni sui centri antiviolenza presenti nel territorio in modo da poterle garantire adeguata assistenza. La Stazione Carabinieri di Fermo ha informato l’autorità Giudiziaria di quanto accaduto, che ha avviato il cosiddetto “codice rosso” per garantire una pronta e risolutiva azione di tutela della vittima.
Analogamente, nella Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio, è stata formalizzata una denuncia da parte di una donna residente nel territorio. L’indagine svolta dai militari ha portato al deferimento alla competente autorità Giudiziaria dell’ex convivente della vittima, un individuo proveniente dal comune di Fermo e già pregiudicato, per i reati di atti persecutori e lesioni personali. I fatti risalgono al mese di ottobre 2022, durante il periodo di convivenza, e si sono protratti fino all’agosto 2023, quando la donna ha subito un’aggressione fisica, non denunciata, riportando lesioni personali giudicate guaribili in 10 giorni. L’ex convivente ha continuato a molestarla con continui appostamenti, pedinamenti ed aggressioni, generando un grave e duraturo stato d’ansia nella donna, che ha modificato le proprie abitudini di vita. Nei confronti dell’uomp deferito è stata avanzata richiesta di ammonimento da parte del Questore di Fermo. Anche in questo caso, la parte offesa è stata informata dalla Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio sull’esistenza di centri antiviolenza nel territorio al fine di fornirle adeguata assistenza. La Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio ha prontamente informato l’autorità Giudiziaria, attivando il “codice rosso” per assicurare una risposta tempestiva alla vittima.
I Carabinieri ribadiscono la pericolosità degli atti persecutori e l’importanza di denunciarli sempre per poter intervenire prontamente e garantire la sicurezza delle vittime. Invitano chiunque si trovi in una situazione simile a rivolgersi alle forze dell’ordine o ai centri antiviolenza presenti sul territorio per ricevere adeguato sostegno e protezione. Sull’importanza di denunciare episodi di violenza e affidarsi alle Istituzioni è possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei carabinieri al seguente utile e specifico link realizzato http://www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/Magazines/CodiceRosso/Maltrattamenti/index. html .