ASCOLI – È sempre in continua evoluzione, ad Ascoli, la situazione legata alla campagna vaccinale anticovid. Questa, infatti, sarà l’ultima settimana nel corso della quale resterà operativo l’hub di Monticelli, al palazzetto dello sport, visto che da lunedì prossimo resterà aperto solo l’hub del Pennile di Sotto, allestito nella Casa della Gioventù.
Poche prenotazioni
La scarsa affluenza ai due centri vaccinali della città e l’assenza di prenotazioni, secondo l’Asur, sarebbe determinata da vari fattori: innanzitutto, sono in molti quelli che hanno ricevuto la terza dose, ai quali si aggiungono gli over 50 che, nonostante gli obblighi imposti dal governo, non hanno alcuna intenzione di sottoporsi all’immunizzazione. Inoltre, l’aumento dei contagi provocati dalla variante Omicron e le tante persone costrette in quarantena, hanno fatto sì che coloro che si recano ai centri vaccinali sono decisamente pochi.
Dosi a domicilio
La chiusura del centro vaccinale di Monticelli porterà l’Asur a riorganizzare anche il personale e, all’orizzonte, si profila una importante novità. Uno dei tre medici che quotidianamente sono in servizio all’hub, infatti, verrà destinato alle vaccinazioni domiciliari. In poche parole, chi ha bisogno di sottoporsi alla terza dose ma non può recarsi al centro vaccinale, può richiedere l’intervento del medico direttamente al proprio domicilio. Una novità rilevante, quindi, visto che Ascoli sarebbe uno dei primi Comuni, in tal senso, ad optare per una simile alternativa.
La pillola
Nel frattempo, il distretto sanitario di Ascoli ha anche deciso di richiamare i medici Usca che verranno ora impegnati principalmente nella prescrizione e nella somministrazione dei farmaci anticovid, a cominciare dalla nuova pillola Paxlovid. Questa, in base ad alcune indiscrezioni, sarà a disposizione della popolazione già nel corso dei prossimi giorni.