ASCOLI PICENO – Traguardo finale per il nuovo ponte di Rubbianello sulla Strada provinciale 238 della Valdaso. Oggi si è svolto infatti il collaudo statico dell’importante struttura sul torrente Aso, che collega l’Ascolano con il Fermano. L’esito delle prove di carico eseguite da una ditta specializzata, è stato positivo.
Lo rende noto l’amministrazione provinciale di Ascoli, che annuncia come dopo questo ultimo adempimento tecnico previsto dalla normativa, l’opera potrà essere aperta al transito dei veicoli. Ma la riapertura avverrà, spiega l’ente, non prima di «qualche settimana».
Il vecchio ponte di Rubbianello, 150 metri di lunghezza subì un parziale crollo durante un’alluvione verificatasi nel 2013. La struttura quindi risultò inutilizzabile, provocando pesanti ripercussioni sulla vita sociale ed economica della Valdaso. I residenti dei due paesi più vicini, Monterubbiano nel Fermano e Montefiore dell’Aso nell’Ascolano, furono costretti a percorrere 15 km in più di strada per passare da una sponda all’altra del fiume. Forti disagi anche alle imprese agricole della zona, impegnate nel trasporto dell’ortofrutta. Ma i problemi dovevano poi prolungarsi per molto tempo. Perché, dopo un primo stanziamento di 3 milioni per sistemare il ponte, e l’aggiudicazione dei lavori, nel 2015 si verificarono altri crolli e quindi tutti gli interventi previsti furono rinviati.
Poi lungaggini burocratiche, perizie e contrasti politici, fecero il resto. Sette anni di blocco, fino al 2020 quando finalmente le opere per la nuova infrastruttura sono state avviate. Ora, nella primavera del 2021 sembra davvero che il ponte possa essere riconsegnato ai cittadini della Valdaso.
«Siamo giunti al termine di un percorso complesso e travagliato – afferma Sergio Fabiani, presidente della Provincia di Ascoli Piceno -, con il nostro ente impegnato con grande volontà operativa, in sinergia con le altre istituzioni coinvolte, per realizzare questa opera fortemente attesa dalle comunità: ringrazio i colleghi sindaci, i tecnici e l’impresa incaricata che hanno conseguito questo importante risultato».
Residenti e imprese della zona e di entrambe le province interessate si augurano che questa volta l’infrastruttura possa essere portata a compimento.