ASCOLI – Ascoli ancora una volta in prima linea nella sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. La sezione picena della Croce Rossa, infatti, ha deciso di installare in diverse zone della città dieci panchine rosse, come simbolo della lotta al femminicidio e alla discriminazione di genere. Una di queste, in realtà, era già stata installata a novembre del 2021, mentre le altre verranno inaugurate nel corso dei prossimi mesi.
Le location
Le panchine saranno dislocate in dieci punti, dai quartieri più prossimi al centro fino a quello di Monticelli, e riporteranno il numero telefonico 1522. Quest’ultimo verrà attivato al fine di ricevere richieste di aiuto e sostegno da parte delle vittime di violenza e stalking. Lo scopo è sia quello di sensibilizzare la cittadinanza su un fenomeno che assume sempre più contorni drammatici, sia promuovere l’analisi del tema della violenza di genere in tutte le sue articolazioni nelle scuole. Nella fattispecie, le panchine verranno collocate nell’area verde attrezzata di via Giuseppe Verdi a Borgo Solestà, nell’area verde compresa tra via Bengasi e via Galiè a Borgo Solestà, piazza Diaz a Campo Parignano, viale Vellei a Campo Parignano, via Erasmo Mari a Porta Maggiore, l’area verde attrezzata in viale Treviri ‘ex Tirassegno’ di Porta Romana, l’area verde in largo dei Tigli a Monticelli, via degli Iris sempre a Monticelli, l’area verde compresa tra via delle Violacciocche e via dei Gladioli nel medesimo quartiere e in viale dei Platani.
I dati
Nel frattempo, l’occasione è sicuramente quella giusta per snocciolare alcuni dati. Secondo l’ultimo rapporto della Regione sulla violenza di genere, nelle Marche, nel 2020, si sono rivolte ai centri antiviolenza 483 donne, mentre nel 2019 erano state 471. I 483 casi sono tutti nuovi contatti con i centri antiviolenza: sono infatti fuori da questo conteggio le donne che si erano già rivolte agli stessi centri prima dell’inizio del 2020 e che poi hanno continuato il loro percorso di aiuto. Nella provincia di Ascoli sono state 69 le donne che hanno chiesto aiuto, 51 delle quali italiane.