ASCOLI – Minacce, violenza privata e stalking. Per questi motivi un ascolano 33enne è stato condannato a un anno di reclusione. Il giovane era finito sotto processo per le accuse che gli erano state rivolte dalla sua ex compagna e che vedevano come protagonista anche la sua attuale fidanzata, una trentenne di San Benedetto del Tronto. Difesi dall’avvocato Umberto Gramenzi, i due erano accusati di aver commesso questi reati nei confronti dell’ex, con la quale l’uomo aveva avuto una precedente relazione e dalla quale è nata una bambina.
La vicenda
In base ai racconti della donna, il 33enne ascolano già in passato aveva per altro dato fuoco al portone di casa di un’altra sua precedente fidanzata, motivo per cui era stato arrestato. Al culmine della vicenda la donna, ad agosto 2022, ha denunciato il suo ex riferendo le situazioni a cui era stata sottoposta. Ha spiegato che il rapporto si era deteriorato in quanto lui era assente in famiglia, spesso ubriaco. Hanno continuato a vivere nella stessa abitazione da separati in casa fino a gennaio 2022 quando lei è stata cacciata e con la bambina è andata a vivere da parenti, prima di trasferirsi a casa del nuovo compagno. Entrambi sono finiti nel mirino del 33enne ascolano che ha iniziato a telefonarle ossessivamente, anche con 60 chiamate al giorno.