ASCOLI – Tre misure di prevenzione personali. È quanto disposto dal questore di Ascoli nei confronti di altrettanti pescatori di Termoli che, lunedì scorso, si volevano recare al porto di San Benedetto del Tronto per protestare contro la marineria locale. In quella occasione, infatti, una cinquantina di pescatori erano arrivati in riviera dall’Abruzzo, dal Molise e dalla Puglia per esprimere il loro dissenso nei confronti della marineria sambenedettese per richiamarla alla compattezza dell’intero comparto, sull’opportunità o meno di tornare in mare. Durante i servizi preventivi, svolti al casello di Porto D’Ascoli, verso le 20.30 è stata fermata un’autovettura con tre soggetti provenienti da Termoli, palesemente diretti al porto, trovati in possesso, nel bagagliaio, di cinque bottigliette di acqua da mezzo litro riempite con gasolio con il verosimile intento di sversare il liquido sulle cassette di pesce scaricate sulla banchina e renderli invendibili. A carico dei tre soggetti, oltre agli sviluppi penali, sono state emesse delle misure di prevenzione personali da parte del questore di Ascoli. In particolare, gli è stato vietato di andare a San Benedetto per i prossimi tre anni.
Volevano protestare contro la marineria di San Benedetto: sanzionati dalla questura ascolana tre pescatori di Termoli
I fatti risalgono a lunedì scorso, quando in riviera arrivò una cinquantina di manifestanti da tutto il centro Italia