JESI – Il MoV 5 Stelle Jesi ha presentato una mozione da discutere nella prossima seduta di Consiglio Comunale del 30 marzo nella quale si impegna l’Amministrazione ad aggiornare il Contratto di servizio fra il Comune e la Fondazione Pergolesi Spontini inserendo una “clausola di trasparenza” in favore dei Consiglieri Comunali al fine di permettere pieno accesso alle informazioni ed agli atti detenuti dalla Fondazione Pergolesi, utili all’espletamento del proprio mandato.
«Il Comune di Jesi è socio fondatore della Fondazione Pergolesi Spontini e la finanzia al fine di fornire e di gestire alcune delle principali attività culturali e teatrali presso la nostra città (es. stagione lirica, stagione di prosa, gestione teatro moriconi, ecc…) – si legge nel comunicato -. Come constatato direttamente in passato durante questa legislatura, risulta però preclusa ai consiglieri comunali di Jesi la possibilità di pieno accesso alle informazioni detenute dalla Fondazione Pergolesi Spontini. Per tutte, vale ricordare la circostanza in cui venne negato ai consiglieri comunali del M5S di accedere pienamente ai dettagli del partitario, cioè del documento nel quale è possibile riscontrare le spese effettuate dalla Fondazione. L’attività della Fondazione Pergolesi Spontini incide fortemente sia sul bilancio, sia sull’operato dell’Ente Comunale, sia sulla realtà cittadina, ed è strettamente connessa alle funzioni svolte dei vari organi del Comune. Anche recentemente, con delibera di Giunta Comunale n.38 del 28.02.2017 è stato concesso un contributo straordinario di € 200.000 alla Fondazione Pergolesi Spontini sulla base di quanto la stessa avrebbe prospettato. Ai consiglieri comunali, però, non sarebbe concesso di accedere ai giustificativi che permetterebbero di conoscere direttamente e nello specifico le motivazioni che hanno comportato gli aumenti di spesa tali da portare la necessità di contributo speciale».
Le norme per l’accesso agli atti ed alle informazioni, segnalano ancora i pentastellati, «non impediscono agli atti normativi secondari ed alle regolamentazioni bilaterali fra soggetti giuridici un allargamento del diritto minimale di accesso e della fruibilità delle informazioni, fatte salve le formule di riservatezza eventualmente opponibili, e tenuto conto di eventuali vincoli di tutela e segretezza previsti dalle norme vigenti. I rapporti fra il Comune e la Fondazione Pergolesi Spontini sono regolati da un Contratto di Servizio e nessuna norma impedisce di regolare, in senso estensivo e tutelante per l’Ente, il diritto dei Consiglieri Comunali di accesso alle informazioni ed agli atti detenuti dalla Fondazione proprio inserendo calusole di magiore trasparenza nello stesso contratto di servizio».