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Jesi, ben 45 ragazzi coinvolti nella cura dei beni comuni

Suddivisi in 5 squadre, da fine luglio ai primi giorni di settembre sono stati impegnati in azioni di cittadinanza attiva per la valorizzazione di spazi pubblici nel rispetto delle finalità del progetto promosso dal Csv Marche

I ragazzi impegnati nella cura dei beni comuni

JESI – Sono stati 45 i ragazzi di Jesi, dai 16 ai 21 anni, che hanno partecipato questa estate al progetto “Ci Sto? A fare Fatica” promosso dal CSV Marche (Centro Servizi per il Volontariato) in collaborazione con il Comune di Jesi. Suddivisi in 5 squadre, da fine luglio ai primi giorni di settembre sono stati impegnati in azioni di cittadinanza attiva per la cura e la valorizzazione di beni e spazi pubblici nel rispetto delle finalità del progetto. In particolare – seguiti da appositi tutor – hanno lavorato presso la scuola d’infanzia Isola Felice e al parco del Ventaglio. Qui hanno sistemato panchine, staccionate, ripulito da erbacce, foglie e rifiuti e sistemato i giochi per i bambini.

Un’esperienza davvero coinvolgente di salvaguardia del bene pubblico che li ha coinvolti attivamente e al termine della quale hanno anche ricevuto un piccolo contributo di buoni spesa spendibili in negozi di abbigliamento, informatica e tempo libero.

«Questo progetto coordinato dal Csv Marche e finanziato dalla Regione – ha sottolineato Milena Trucchia, presidente della delegazione provinciale CSV di Ancona – è stato molto positivo e formativo per i partecipanti. Siamo tutti entusiasti dei risultati e possiamo dire di aver centrato gli obiettivi che ci eravamo preposti: da una parte sensibilizzare i ragazzi sulla cura dei beni comuni, l’importanza del fare squadra e lavorare per obiettivi imparando sempre qualcosa di nuovo; dall’altra il coinvolgimento attivo della comunità locale e delle istituzioni, che ci hanno supportato e hanno collaborato con entusiasmo al fine di raggiungere insieme il successo di questa iniziativa. Non resta che darci appuntamento alla prossima estate sempre qui nel territorio di Jesi, con lo stesso entusiasmo e passione che abbiamo respirato in queste settimane».

Parole condivise dall’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri che ha consegnato ai ragazzi gli attestati di partecipazione: «La cura del bene comune – ha evidenziato – e la fatica a mantenerlo in buone condizioni è un messaggio importante che mi auguro questi ragazzi sappiano trasmettere ai loro coetanei. Il Comune di Jesi è già pronto a ripetere l’iniziativa l’anno prossimo, perché è un progetto che educa le giovani generazioni a un processo virtuoso di custodia del proprio territorio, fornendo loro l’occasione di sentirsene pienamente responsabili».

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