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Venturi ancora sul parquet, a 52 anni

Il pivot fabrianese giocherà la prossima stagione con la maglia dei Titans Jesi, neopromossi in serie D. «A questa età sono fondamentali stimoli e motivazioni, qui ne ho trovate molte», dice

Il pivot fabrianese Maurizio Venturi, compirà 52 anni il 16 dicembre

FABRIANO – Per il cestista fabrianese Maurizio Venturi, 52 anni sono solo un piccolo dettaglio della carta d’identità. L’esperto pivot continuerà a calcare il parquet anche nella prossima stagione, mettendo la sua tecnica e i suoi due metri a disposizione dei Titans Jesi, formazione neopromossa nel campionato regionale di serie D.

Maurizio Venturi con la maglia dell’Italia Over 50

«Pensavo di continuare a Gualdo Tadino, in serie C umbra, e perché no chiudere lì la carriera, proprio dove avevano iniziato trentatré anni fa – ci spiega Venturi. – Ma poi, del tutto casualmente, alcune settimane fa l’amico Francesco Donati mi ha buttato là questa idea: “Ti interesserebbe venire a Jesi?”. Sai, a questa età contano tanto le motivazioni per continuare a scendere in campo. E in questa squadra neopromossa in serie D, i Titans, ne ho trovate molte. Per me è una nuova sfida. E’ vero, scendo di una categoria, ma se ci sono le giuste motivazioni la serie non importa. La D in carriera l’ho fatta solo una volta (principalmente Maurizio ha giocato in C2 e C1 con una capatina in B, nda), cinque anni fa con la Janus Fabriano, un campionato in cui non perdemmo neanche una partita!».

Un risultato che il veterano fabrianese spera di emulare anche quest’anno con i Titans Jesi, portando il suo consueto contributo di punti e rimbalzi. Anche lo scorso campionato a Gualdo Tadino, per dire, ha chiuso in “doppia doppia”. Nonostante i 52 anni – che per la precisione compirà il 16 dicembre – infatti, per Venturi il tempo sul rettangolo di gioco sembra essersi fermato. «Il segreto è che due o tre cosette, da giovane, mi hanno insegnato a farle vicino a canestro, col tempo le ho perfezionate e ancora risultano buone ed efficaci», rivela lui. E così tra un “lob” concretizzato, uno sviamento spalle a canestro e, perché no, di recente anche qualche tripla, il suo prezioso bottino lo mette in cascina, in un’epoca – tra l’altro – in cui pivot di stazza se ne contano sempre meno.

Un altro segreto di Maurizio è quello di non fermarsi mai, da anni: durante l’inverno è impegnato con le squadre di club, d’estate con la Nazionale dei veterani. Tanto che con le varie maglie azzurre over 40, over 45 e adesso over 50, nell’ultimo decennio ha messo in bacheca cinque ori Europei e tre ori Mondiali, ultimo dei quali – recentissimo – conquistato a giugno.

Il tutto, ovviamente, calibrato alle possibilità e alle ginocchia di un cinquantenne. «Ho imparato a conoscere e a gestire me stesso, per cui l’accordo è sempre lo stesso: due allenamenti più la partita – dice Maurizio. – Sono convinto che con i Titans faremo bene, ho molti stimoli. Oltre a me, hanno inserito anche il play Francesco Donati, che ha 47 anni ma è in gran forma, e la guardia Stefano Sabbatini, con cui avevo giocato anni fa alla Libertas Fabriano quando era giovanissimo. L’allenatore, confermato, è Giancarlo Giordani, che conosco bene essendo di origini fabrianesi. E poi, Jesi era una delle poche città del comprensorio in cui non avevo mai giocato prima d’ora, per cui è una motivazione in più».