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A Fano la bici fa rima con l’inclusione: al via il progetto “Tutti in Bici”

Un allenatore a disposizione dei ragazzi disabili per migliorare le proprie abilità

Tutti in bici
Tutti in bici

FANO – Favorire una totale accessibilità a chi non avrebbe la condizione per poter andare in bicicletta. E’ questo lo spirito di “Tutti in Bici”, progetto partito dalla volontà di ‘Unicità Insieme‘, che mette insieme associazioni quali Fiab For Bici, Agfi, Asd Alma Juventus Fano Ciclismo, Metauro Team Bike e Centinarolese. Infatti, alle ragazze e ai ragazzi che si ritrovano un giorno a settimana, viene messo a disposizione un allenatore dell’Alma Juventus di Fano di ciclismo, per migliorare le proprie abilità. Un’opportunità che sa di vita e mette le ali alla libertà di sentirsi se stessi. 

«Un progetto – osserva Simone Paradisi, allenatore dell’Alma Juventus Fano – nato per insegnare alle ragazze e ai ragazzi con differenti tipologie di disabilità l’approccio al mondo delle due ruote. Pedalare non è una capacità innata come camminare. A maggior ragione, per ragazzi con serie difficoltà motorie riuscire ad andare i bicicletta rappresenta una conquista e un’affermazione della propria autonomia. Si tratta di un’iniziativa dal grande valore sociale e sportivo».

«L’inclusione attraverso lo sport cresce in questa città – commenta l’assessora allo Sport Barbara Brunori -. Oggi sono tante le discipline che si applicano per garantire un diritto umano e un diritto al benessere. Questo percorso garantisce la possibilità alle persone con disabilità di scoprire le proprie doti e i propri talenti, che nemmeno loro conoscono nella totale pienezza. Siamo davvero contenti di aver coinvolto tutte le associazioni sportive legate al ciclismo, affinché venga garantita la crescita e il progresso dell’autonomia delle ragazze e dei ragazzi». 

«Siamo orgogliosi di prendere parte a questo progetto, mettendo a disposizione un allenatore che segue la parte tecnica delle lezioni insieme ad educatori e collaboratori – afferma Eugenio Cassani di Fiab For Bici -. Lo scopo principale del progetto è quello di rendere il più possibile autonome queste persone, con il loro mezzo a due ruote o con l’utilizzo del tandem a guida assistita posteriore. Per loro, il solo sentir vento in viso è emozionante».

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