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Si rifiuta di accompagnare il conoscente a Perugia per comprare la droga: 35enne picchiato a Fabriano

Una lite scoppiata in un bar tra due conoscenti va a finire a calci e pugni. L'aggredito, un ragazzo straniero che non ha accettato di accompagnare il 30enne a Perugia: per lui 8 giorni di prognosi

La Polizia di Fabriano

FABRIANO – Pretende di essere accompagnato a Perugia per acquistare droga. Il conoscente si rifiuta. Scoppia la lite tra due cittadini stranieri nei pressi di un bar del centro storico di Fabriano. Ad intervenire la Polizia che accompagna l’aggredito in ospedale, 8 giorni di prognosi. E querela l’aggressore, verso il quale la Questura di Ancona sta valutando l’emissione di una misura di prevenzione che ne limiti la pericolosità sociale.

I fatti

Ieri pomeriggio – 2 maggio – a Fabriano, nel centro cittadino, nei pressi di un pubblico esercizio, è scoppiata una furente lite che ha visti protagonisti due cittadini extracomunitari, entrambi tunisini. Un uomo di circa 35 anni è stato violentemente colpito con calci e pugni da un conoscente, che voleva a tutti i costi essere accompagnato a Perugia per acquistare dello stupefacente.

È stato chiesto l’intervento degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza cittadino. I poliziotti sono accorsi immediatamente, prestando prontamente i primi soccorsi alla vittima, che è stata trasportata con l’autombulanza al Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili. Qui, i sanitari gli hanno prestato le cure del caso per le ferite riportate al naso e ad una spalla, refertando una prognosi di 8 giorni.

L’uomo ha raccontato che l’aggressore, un trentenne conosciuto di vista, probabilmente ubriaco, aveva perso le staffe quando gli era stato negato il passaggio a Perugia per l’acquisto del “fumo” e per questo, dopo averlo attirato in un punto appartato dalla vista dei presenti, si era scagliato contro di lui prendendolo a pugni e a calci che, oltre alle lesioni, gli hanno procurato anche la rottura degli occhiali. L’aggressore, un trentenne di nazionalità tunisina noto alle Forze dell’Ordine, è stato querelato e, nei suoi confronti, il Questore di Ancona sta valutando l’emissione di una misura di prevenzione che ne limiti la pericolosità sociale.