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Accordo in Elica, le mosse dei sindacati

Le parti sociali hanno comunicato all'azienda fabrianese e a Confindustria, l'esito della consultazione referendaria. Ridotte da otto a sei le ore lavorative per circa 470 dipendenti. Da subito parte l'azione di monitoraggio

La sede di Fabriano di Elica
La sede di Fabriano di Elica

FABRIANO – Accordo Elica, la soddisfazione dei sindacati per il plebiscito dei lavoratori che, con il loro voto favorevole, hanno dato il via libera alla sottoscrizione dell’accordo con il Gruppo multinazionale fabrianese, leader nel settore delle cappe aspiranti. Un voto che testimonia il buon esito di una trattativa che è stata «difficile» e «complicata», come evidenziato dalle segreterie provinciali di Fiom-Fim-Uilm.

Dopo il via libera, tramite referendum, dell’accordo in Elica – altissima l’adesione al voto a cui hanno partecipato 549 dipendenti su 637 aventi diritto: 456 i favorevoli, con una percentuale di oltre l’83 per cento e 92 i contrari – le organizzazioni sindacali fanno il punto della situazione. «Si è riusciti ad arrivare alla sottoscrizione di un accordo dignitoso grazie al senso di responsabilità e alla determinazione che i lavoratori hanno dimostrato».

Un accordo che riduce sensibilmente il numero di persone che dovranno fuori uscire in maniera incentivata portando da 164 a 30 il numero dell’esubero, con incentivi pari a 42mila euro fino a fine anno, «che salvaguarda i livelli salariali dei dipendenti e che vuole avere l’obiettivo di traguardare il 2020, anno in cui gli investimenti previsti nel Piano industriale dovrebbero andare a regime e sarà possibile recuperare quote di mercato. Comunque sia nel 2020, nella peggiore delle ipotesi si potranno nuovamente richiedere gli ammortizzatori sociali», evidenziano i sindacati.

Un accordo sicuramente difensivo in cui si è chiesto alle persone di contribuire a far in modo che l’eccedenza fosse ripartita tra tutti, che prova a mettere dei margini all’azienda negli strumenti di flessibilità, che restituisce alle Rsu un ruolo di monitoraggio e contrattazione. A testimonianza di ciò, la riduzione, da otto a sei ore lavorative, per circa 470 dipendenti.

Le Segreterie Provinciali di Fiom-Fim-Uilm hanno inviato comunicazione all’Azienda e alla Confindustria dell’esito della consultazione e «si impegnano a monitorare fin da subito che tutti gli impegni presi vengano rispettati e che nell’applicazione dell’Accordo prevalga la logica della solidarietà tra persone ed Elica sia chiamata alle proprie le responsabilità sull’organizzazione del lavoro».