FABRIANO – Ottantaquattro posti di lavoro generati dall’Accordo di Programma nelle aree colpite dalla crisi della Antonio Merloni di Fabriano, ad oggi. Oltre 9 milioni del plafond a disposizione, complessivamente circa 13milioni di euro per le Marche e altrettanti per l’Umbria, già assegnati. Altri due progetti sono in graduatoria, i quali se approvati completerebbero i fondi a disposizione generando ulteriori undici posti di lavoro.
L’ultimo aggiornamento della graduatoria a scorrimento risale a fine maggio 2017 ed è disponibile sia sul sito del Ministero dello sviluppo economico che di Invitalia. Dalla graduatoria è possibile evincere i punteggi che ciascuna domanda ha ricevuto secondo i criteri definiti dall’Avviso che regola il funzionamento della L.181/89 nell’Area Antonio Merloni. Sono anche visibili i riferimenti delle imprese avviate alla fase istruttoria e quelle per le quali l’iter istruttorio si è concluso negativamente. Per le Marche sono state presentate 13 domande, due sono state respinte in fase di accesso. Tre sono state ammesse ai finanziamenti, due sono in graduatoria, una in istruttoria e le restanti cinque non ammesse.
Detto ciò, al momento, le tre domande ufficialmente ammesse alle agevolazioni sono quelle presentate dalla QS Group di Giovanni Porcarelli con sede a Cerreto D’Esi. Porcarelli è l’imprenditore che ha acquisito, con la newco JP Industries, il comparto bianco della ex Antonio Merloni. Le agevolazioni concesse alla QS Group, a fronte di un programma di investimenti pari a circa 5 milioni di euro, sono state pari a circa 2,7 milioni di euro. Dal progetto della QS si genereranno 40 nuovi posti di lavoro, di cui 10 dal bacino di riferimento della Antonio Merloni.
La seconda ammessa è della Osl Technology che ha chiesto oltre 3,4milioni di euro ed ha ottenuto 2,3milioni di euro circa. Si genereranno 29 nuovi posti di lavoro, di cui otto dal bacino di riferimento della Antonio Merloni.
L’ultima approvata è stata presentata dalla Clabo Spa che ha chiesto oltre 6milioni e ne ha ottenuti 4.150.772, generando 15 nuovi posti di lavoro, nessuno dal bacino di riferimento della Antonio Merloni.
Complessivamente, quindi, 84 posti di lavoro per un plafond dell’Accordo di programma pari a 9.340.902 euro.
Dunque, ci sarebbero ancora fondi a disposizione per le altre due domande in graduatoria. Vale a dire la Cartotecnica jesina che potrebbe ottenere 4.050.000 per sei posti di lavoro, due dal bacino di riferimento dell’Antonio Merloni. E la Francardo Paper srl che potrebbe ottenere 1.463.440 euro per cinque posti di lavoro tutti dal bacino di riferimento della Antonio Merloni.
Con l’eventuale ufficializzazione di queste ultime due domande, il plafond a disposizione andrebbe esaurito.