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Fabriano, Accordo di programma: pubblicato il nuovo bando per la selezione di iniziative imprenditoriali

L’ammontare complessivo delle risorse è pari a 21.643.595,33 euro, per la Regione Marche a disposizione 12.554.817,80 euro. 56 i comuni marchigiani interessati

Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Pubblicato oggi, 26 novembre, il bando per la selezione di iniziative imprenditoriali per il rilancio dell’area industriale della ex Antonio Merloni di Fabriano, in amministrazione straordinaria, presente nel territorio umbro-marchigiano. In pratica il famigerato Accordo di programma che è stato ulteriormente prorogato fino al marzo 2022 visto che ancora ci sono risorse a disposizione.

«Per l’intervento agevolativo previsto dalla legge n. 181/1989 sono disponibili complessivamente circa 22 milioni di euro, al fine di promuovere la riqualificazione del tessuto produttivo interessato dalla crisi dell’ex conto terzista più grande d’Europa, la Antonio Merloni di Fabriano per l’appunto, anche tramite l’attrazione di nuovi investimenti, nonché la salvaguardia, la formazione e il reimpiego dei lavoratori coinvolti. Le domande potranno essere presentate a Invitalia a partire dalle ore 12 del 20 gennaio 2021», informa con una nota il Ministero dello Sviluppo economico.

L’ammontare complessivo delle risorse è pari a euro 21.643.595,33, per la Regione Marche a disposizione 12.554.817,80 euro; per la Regione Umbria a disposizione 9.088.777,53 euro. Un consistente piano di rilancio del territorio che interessa ben 56 comuni marchigiani ricompresi in tre province: Ancona, Macerata e Pesaro.
Nello specifico: Acquacanina – Arcevia – Barchi – Belforte del Chienti – Belvedere Ostrense – Bolognola – Caldarola – Camerino – Camporotondo di Fiastrone – Castelbellino – Castelleone di Suasa – Castelplanio – Castelraimondo – Castelsantangelo sul Nera – Cerreto d’Esi – Cessapalombo – Cupramontana – Esanatoglia – Fabriano – Fiastra – Fiordimonte – Fiuminata – Fratte Rosa – Frontone – Gagliole – Genga – Jesi – Maiolati Spontini – Matelica – Mergo – Mondavio – Monsano – Monte Cavallo – Monte Roberto – Morro d’Alba – Muccia – Orciano di Pesaro – Pergola – Pieve Torina – Pievebovigliana – Pioraco – Poggio San Marcello – Poggio San Vicino – Rosora – San Costanzo – San Lorenzo in Campo – San Marcello – San Paolo di Jesi – Sassoferrato – Sefro – Serra San Quirico – Serra Sant’Abbondio – Serrapetrona – Serravalle di Chienti – Ussita – Visso.

Anche grazie al lavoro svolto dalla Regione Marche, che è sempre stata tra le amministrazioni capofila nell’interlocuzione con il Mise, si è approdati a una rivisitazione dell’intero impianto per renderlo fruibile anche a imprese di dimensioni più circoscritte: come noto, l’abbassamento della soglia minima di investimento a 1 milione di euro, l’accesso anche alle aggregazioni di imprese, l’ampliamento delle spese ammissibili, la previsione in sede di valutazione di criteri premiali per progetti che contemplano un alto livello di digitalizzazione; la flessibilità nella scelta del mix di agevolazione contributo in conto capitale – mutuo agevolato, la possibilità di cumulo con altre agevolazioni. Queste sono solo alcune delle novità della normativa approvata a fine agosto dello scorso anno dal Ministero dello Sviluppo economico, e dettagliata con circolare del gennaio scorso. Ora ci si riprova e si spera, soprattutto per il fabrianese, che siano tanti i progetti industriali che possano nascere nel territorio e portare, così, a nuova occupazione, a partire dai lavoratori della ex Antonio Merloni, ma non solo.