Pesaro

Accorpamento della diocesi di Urbino a quella di Pesaro, il sindaco Gambini: «Impoverimento per l’entroterra»

Il primo cittadino di Urbino, Maurizio Gambini: «Le persone delle aree interne sono le più fragili, come sindaci ci faremo sentire. È triste»

Il duomo di Urbino

URBINO – Arcidiocesi di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado unita a quella di Pesaro. È polemica.

Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini lancia un messaggio chiaro: «La notizia dell’accorpamento con la diocesi di Pesaro rappresenta una giornata tristemente storica. La diocesi viene depauperata e come amministratori non condividiamo la scelta della Chiesa. Aver cancellato la storia di una comunità che ha fatto la storia del territorio, una sede di una università storica e che ha dato i natali tanti personaggi, è triste».

Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini

Gambini va avanti: «Un accorpamento che non ci aspettavamo dal Santo Padre, questo impoverisce un territorio in cui le persone più lontane nell’entroterra sono più fragili e hanno bisogno della vicinanza della chiesa. Le popolazioni si aspettavano rispetto, accogliamo la decisione con sdegno. Non molleremo e cercheremo di incidere su questa decisione, perché siamo abituati a essere traditi dalla politica, ma che anche la chiesa spogli le aree interne non lo accettiamo. Non subiremo in silenzio la decisione. Abbandonare questa gente è un atto che non doveva essere fatto, siamo stati cancellati con un colpo di spugna e con noi la nostra storia storia millenaria. I sindaci devono unirsi e farsi sentire perché la costa non può vivere senza aree interne».