SENIGALLIA – Incontro blindato quello che si è svolto ieri mattina nell’aula magna del Liceo Medi. Stefano Accorsi e Marco Baliani hanno scambiato opinioni e idee assieme ad alcuni studenti del Liceo Medi e dell’Istituto Corinaldesi. I due hanno parlato del loro spettacolo “Giocando con Orlando” in scena ieri e venerdì al teatro La Fenice di Senigallia. I due attori sono arrivati puntuali: vietato scattare fotografie. Si sono seduti sul palco ed hanno parlato del loro spettacolo, della difficoltà che s’incontrano nel mestiere di attore. In platea, gli studenti che seguono un corso di teatro ed alcuni docenti.
«Ero a Parigi ed avevo finito di leggere l’Orlando – spiega Accorsi – Ho chiamato Marco (Baliani) e gli ho detto che volevo farci uno spettacolo». Il regista non si è tirato indietro e si è subito messo al lavoro: «Ho detto di si, gli ho chiesto: ma in quanti pensate di farlo? E lui mi ha risposto: “Io, insieme a te”». Quello di attore è un mestiere difficile: «C’è tanta preparazione dietro uno spettacolo – prosegue Accorsi – Ma ci sono anche grandi soddisfazioni. A teatro c’è il contatto con la gente, si ha subito una risposta, anche mentre reciti: se stai interpretando una parte comica ed il pubblico ride significa che ci sei riuscito. Se posso darvi un consiglio, investite sulla cultura, perché un film, uno spettacolo, una canzone restano dentro. La cultura torna sempre».
Quello in scena alla Fenice, a cui molti alunni presenti all’incontro hanno assistito, ha avuto grande successo: «Se certe opere si chiamano classici è perché sono sempre attuali – prosegue Baliani – Nello spettacolo ci sono riferimenti attuali, alcuni, come alcune rime sono arrivate tre giorni fa, mentre recitavamo». Stefano Accorsi e Marco Baliani riescono ad alternarsi magicamente anche durante l’incontro, lasciando spazio l’uno all’altro senza mai sovrastarlo, proprio come avviene nello spettacolo “Giocando con Orlando”.