FABRIANO – Il sindaco di Fabriano chiede e la Multiservizi, finalmente, risponde. Dopo la terza non potabilità per la linea acquedottistica Fab 28 e la prima per la linea Fab 69, il primo cittadino ha giustamente preteso una risposta. Ha preso carta e penna e scritto alla Multiservizi per chiedere spiegazioni, visto che il problema ha interessato circa 6mila persone.
«Pur comprendendo lo stato di disagio arrecato alle utenze interessate, riteniamo opportuno illustrare le motivazioni per cui si sono verificate tali non conformità, chiarendo il tempestivo intervento effettuato», scrivono dalla Multiservizi.
«Per la linea Fab 28, occorre evidenziare come il serbatoio Borgo-Civita sia alimentato dalle sorgenti, a carattere stagionale, di Serradica e pozzo Cacciano. A sua volta il serbatoio è in realtà costituito da due serbatoi: Borgo 1 costruito nel 1995 e Borgo 2 costruito nel 1965. Entrambi hanno contribuito alla erogazione di acqua a diverse località tra cui: Cantia, Ceresola, via Fornaci, via Martiri della Libertà, via Pascoli, via Martiri di Kindù e altre utenze al di sopra del serbatoio. Purtroppo, però, si è constatato, a seguito degli accertamenti degli ultimi giorni, che il serbatoio Borgo 2 ha una capacità idraulica troppo elevata rispetto alle utenze allacciate e ciò determina che l’acqua sosti troppo all’interno dello stesso e tale situazione provochi un episodico peggioramento della qualità dell’acqua distribuita. Tutto ciò dovrebbe avere origine dal fatto che vi è stata una diminuzione dei consumi nel mese di ottobre. La non conformità, pertanto, era probabilmente limitata alle sole utenze di via Martiri di Kindù, ma in via del tutto precauzionale è stata estesa a tutte le utenze alimentare da entrambi i serbatoi».
Quindi, «abbiamo provveduto tempestivamente a sanificare il serbatoio e stiamo provvedendo a collegare queste poche utenze al Borgo 1, eliminando definitivamente il problema dell’acqua ferma. Tale razionalizzazione verrà effettuata anche per le poche utenze alimentate tramite impianto di sollevamento prossime e più in alto del serbatoio. Pertanto, riteniamo che questa soluzione possa ampiamente migliorare la qualità dell’acqua distribuita e ridurre al minimo il rischio di non potabilità».
Per quel che riguarda, infine, il serbatoio di Marischio dalle analisi riscontrate e dai controlli effettuati non possiamo che sospettare di un fenomeno episodico in quanto i sopralluoghi e i successivi accertamenti hanno confermato la idoneità dei nostri sistemi di disinfezione e una sufficiente pulizia del serbatoio. Provvederemo, tuttavia, a intensificare i controlli e le analisi al fine di evitare il ripetersi del fenomeno.
La Multiservizi conclude la risposta indirizzata al sindaco di Fabriano ricordando come siano impegnati in un progetto di razionalizzazione delle risorse idriche attraverso un piano di miglioramento delle adduzioni e un potenziamento della rete idrica con nuovi collegamenti, «al fine di diminuire le precarie situazioni degli acquedotti minori sottoposti, come naturale, a una fluttuazione stagionale difficile da gestire sul piano idraulico e qualitativo. Il tutto in sinergia e con la fattiva collaborazione dell’Unità operativa Sian dell’Area Vasta n. 2 di Fabriano».