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Acqua non potabile a Fabriano, il Sindaco convoca la Multiservizi

Questa mattina effettuato un nuovo prelievo nelle condutture della linea acquedottistica Fab 28 oggetto di una nuova ordinanza di potabilità, la seconda in tre mesi. Ordinanza che riguarda circa 5mila persone residenti nelle vie interessate

L'autobotte alla Mazzini in occasione della crisi idrica

FABRIANO – Summit fra il sindaco di Fabriano e i rappresentanti della Multiservizi. Questa mattina effettuato un nuovo prelievo nelle condutture della linea acquedottistica Fab 28 oggetto di una nuova ordinanza di potabilità, la seconda in tre mesi. Ordinanza che riguarda circa 5mila persone residenti nelle vie interessate.

«È inaccettabile», questo l’incipit che il primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha rivolto in apertura della riunione con i rappresentanti della Multiservizi, svoltosi questa mattina in Comune. A dare comunicazione del summit è stato lo stesso Sindaco.

«Il prelievo è stato fatto nella giornata di lunedì 16 ottobre e la comunicazione di non potabilità ci è pervenuta martedì 17 ottobre in tarda mattinata. Rispetto a quanto avvenuto nel mese di luglio quando tra il giorno del prelievo e quello della comunicazione passarono quattro giorni, c’è stata maggiore tempestività. Era uno dei punti sui quali avevamo insistito nelle riunioni intercorse dopo quell’evento e che ci rende cautamente soddisfatti», evidenzia Santarelli.

Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra Multiservizi, Asur e Arpam «per chiarire alcune discrepanze riscontrate nei rispettivi controlli. Stamattina è stato fatto un nuovo prelievo e, nei prossimi giorni, in base al risultato delle analisi, comunicheremo se sarà possibile revocare l’ordinanza. L’azione dell’Ente è stata tempestiva. Ora seguiremo l’andamento degli incontri che Multiservizi vorrà organizzare con gli organi di controllo per capire quale tipo di problema verrà riscontrato», conclude Santarelli.

Dunque, bisogna ancora attendere per capire il motivo di questa seconda non potabilità in tre mesi. La prima volta, seppur mai ufficializzato, la causa era stata individuata in un malfunzionamento del dispositivo di rilascio del cloro nella conduttura. Per questo nuovo stop, bisognerà attendere.

Le ceste con l’acqua

I residenti nelle vie interessate – Località Civita, via Martiri di Kindù, via Fornaci, via Don Pietro Ragni, via R.Sassi, via Otello Biondi, località Cortina San Nicolò, via Martiri delle Foibe istriane, via I.Rizzi, via Brodolini, via Romagnoli, via San Cristoforo, via Caduti di Nassiria, via Merloni, via Pascoli, via Rossi, località Ca’ Maiano, località Trigo, via Martiri della libertà, via Ciampicali, Via Carlo Urbani – hanno la possibilità di ricorrere all’approvvigionamento idrico con autobotte nel parcheggio della scuola elementare Mazzini. E due ceste contenenti buste di acqua potabile verranno posizionate nel piazzale del campo sportivo di via Caduti di Nassiriya.