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Aeroporto di Falconara, la Società ha perso 3 milioni causa covid. Ma il «2022 sarà l’anno della ripresa»

Azzerato il traffico aereo nei primi mesi del 2021, la perdita di passeggeri totale è pari al 50,8% rispetto al 2019. Ma Bassetti, CEO della società Ancona International Airport è positivo sul futuro

FALCONARA- Non è positivo il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 della Società Ancona International Airport Spae. Una «importante perdita netta di circa 3 milioni di euro», ad effetto della crisi pandemica e della conseguente riduzione di tratte e passegger: azzerato il traffico aereo nei primi mesi del 2021, la perdita di passeggeri totale è pari al 50,8% rispetto al 2019, ed un più 60,1% rispetto al 2020.

«Una breve ripresa si ha avuta con il diminuire dei contagi a partire dal mese di maggio – dicono dalla società -. In autunno, con l’inizio della nuova emergenza Covid, il traffico è tornato a scendere. L’emergenza sanitaria legata alla prevenzione dei contagi, unitamente alla richiesta di mantenimento della continuità operativa dell’aeroporto al fine di fornire un servizio pubblico di connettività, hanno imposto alla Società di gestione aeroportuale importanti oneri addizionali». Secondo il Bilancio ammontano ad 1 milione 800mila euro le spese straordinarie per il completamento della ristrutturazione aziendale: «Il Management, seppur con rallentamenti, ha portato a termine le pendenti questioni imposte dalla Commissione Europea di cui quello del lavoro costituisce una componente importante. Tutto ciò è avvenuto senza mai perdere di vista le prospettive e le attività programmatiche della Società in ottica di ripresa delle attività di traffico. Inoltre, nel corso dell’esercizio sono state rilevate passività potenziali di natura straordinaria correlate a contenziosi in materia del lavoro e cause legali in via di definizione, relativea periodi delle gestioni precedenti».

Va sottolineato, dice il CEO di AIA, l’Ing. Bassetti «l’efficace processo di ristrutturazione, seppur portato a termine con difficoltà oggettive, unitamente alla sospensione di tutti i servizi non essenziali, al ricorso allo strumento della Cassa integrazione straordinaria ed a tutte le misure di sostegno messe in atto dal Governo, hanno permesso alla Società di onorare gli impegni nei mesi di maggior tensione limitando l’indebitamento finanziario netto».

La solidità della struttura finanziaria sembra esser stata raggiunta «grazie alla privatizzazione della Società che ha garantito un livello di liquidità adeguato agli obiettivi di business, concretizzatosi nel 2021 con il versamento del residuo aumento di Capitale Sociale. Nell’ambito degli investimenti, nonostante le difficoltà riscontratee rallentamenti incontrati nel corso dell’anno, la Società di gestione ha completato gli interventi iniziati nel 2020».

Tra i più importanti interventi da rilevare, la ristrutturazione di tutti i blocchi dei bagni dell’aerostazione a disposizione dei passeggeriche, unitamente ad una nuova organizzazione dei turni di pulizia. Altro importante investimento è il Wayfinding, un progetto di rinnovamento dell’informativa al passeggero che ha contribuito a creare un’immagine chiara, innovativa ed omogenea degli spazi interni ed esterni dei padiglioni arrivi e partenze e che, insieme all’installazione di monitor nell’aerostazione, hanno reso migliore l’informativa al pubblico. È stato inoltre installato un nuovo sistema di controllo degli accessi a pagamento dei parcheggi e l’introduzione del servizio Telepass che, indubbiamente, hanno contributo a dare un’immagine all’aeroporto più efficiente ed al passo con i tempi. Nel 2021 è andato poi on-line il nuovo sito aeroportuale che, in coerenza al nuovo trend di settore, è stato completamente rinnovato sia nella grafica che nei contenuti.

«Il miglioramento complessivo della “customer experience” – dice l’Ing. Bassetti – può essere considerato il risultato degli interventi attuati dalla nuova gestione aeroportuale. Il 2021 comunque è stato un anno di grande lavoro al fine di assicurare alla Società la permanenza dei principali partner e l‘apertura di nuove rotte fondamentali per sostenere lo sviluppo economico delle Marche. Tali azioni, non appena l’influenza dei fattori esogeni e la difficoltà temporanea nello stimare l’impatto del conflitto Russia-Ucraina sul trend di ripresa del traffico aereo, permetteranno una ripresa del traffico che restituiranno alla Società un perimetro di lavoro maggiormente proporzionato alle dimensioni e potenzialità dell’azienda. La certezza che ci siano i presupposti perché il 2022 sia un anno di ripresa è già consolidata dai dati di traffico dei mesi di marzo e aprile che sono in netto miglioramento».