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Affidamenti diretti, Centrodestra Pesaro: «La giunta si dimetta dopo il blitz di Gdf e Polizia»

L'opposizione: «Emerse troppe contraddizioni, fiducia nella magistratura. Politica non minimizzi»

PESARO – Blitz in Comune per il caso affidamenti diretti, il centrodestra Pesaro chiede le dimissioni della giunta.

«Il blitz di Polizia e GdF in Comune è il naturale epilogo di una questione che abbiamo da tempo definito il più «grande scandalo amministrativo nella storia della città». Rispetto alle indagini rimaniamo in rigoroso silenzio fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura che dovrà seguire il suo corso. Era del tutto evidente che anche dalle ricostruzioni fatte in queste settimane attraverso audizioni, inchieste di stampa e l’analisi degli atti sono emerse contraddizioni palesi che lasciano tanti dubbi di legittimità delle prassi amministrative seguite sia per gli affidamenti diretti, sia per le sponsorizzazioni da privati. Le criticità sino ad oggi emerse trovano riscontro nell’attività di Guardia di Finanza e Squadra Mobile, dunque è di lapalissiana evidenza che le ricostruzioni fatte in queste settimane dall’inchiesta della stampa, e le contraddizioni da noi sinora segnalate attraverso le audizioni nelle Commissioni e l’analisi degli atti richiesti e acquisiti dai consiglieri del centrodestra erano fondate e meritavano approfondimenti».

Marco Lanzi, Giulia Marchionni (Pesaro Svolta), Serena Boresta, Michele Redaelli, Daniele Malandrino, Cristina Canciani, Giovanni Corsini (Fratelli d’Italia), Mauro Marinucci, Giovanni Dallasta (Forza Italia), Dario Andreolli (Lega), Antonio Bartolomei (Pesarò Giovani) attaccano il Comune.

«Ma oltre alle responsabilità giudiziarie, che non spetta a noi definire, c’è il silenzio di una classe politica e di governo cittadino che sta facendo finta di nulla e che non ha il coraggio di dare spiegazioni e di assumersi la responsabilità di scelte di cui ha beneficiato e che ha contribuito a porre in essere. A cominciare dall’ex sindaco Ricci che è scappato ed ha lasciato soli i dirigenti e i colleghi che fino a ieri lo hanno aiutato ed assecondato. Dove sono gli ex-attuali assessori ora? Perché tutti loro ancora persistono nel minimizzare la questione a cominciare dalla grillina Frenquellucci che oggi pontifica sui giornali con lezioni di procedimenti amministrativi?

Nessun politico di maggioranza, nessun assessore si è mai assunto una responsabilità né ci ha messo la faccia. Anche il neosindaco Biancani ormai preferisce il silenzio alla trasparenza. Al contrario, crediamo, bisogna prendere atto dell’emergenza in corso. Se nessuno degli attuali assessori sa nulla e vuole dire nulla in merito a quanto accaduto in Comune con gli affidamenti diretti, vuol dire che c’è una classe dirigente che non in grado di dare alla città quell’operazione trasparenza di cui ha bisogno. Il sindaco Biancani prenda atto della situazione e faccia subito dimettere tutti gli assessori che sedevano nella giunta precedente».

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