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Affidamenti diretti, maggioranza Pesaro: «La Commissione Atti rischia di interferire con la magistratura»

Perugini, Lugli e Di Dario dopo la riunione: «Basta toni inquisitori di Lanzi, lista di assessori da convocare»

Marco Perugini
Marco Perugini

PESARO – Affidamenti diretti, la maggioranza chiede al presidente Lanzi che i lavori della commissione non interferiscano con il lavoro della magistratura.

Dopo i sequestri e le perquisizioni in seguito ai 600 mila euro affidati dal Comune direttamente alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare, c’è stata una nuova riunione della Commissione Controllo Atti e Garanzia.

Perugini, Di Dario e Lugli sottolineano: «Abbiamo condiviso con il Presidente Lanzi i nostri dubbi su una gestione non conforme alle attività a cui devono tendere i lavori della Commissione permanente “Controllo e garanzia”. Come consiglieri di maggioranza della XII Commissione, ci siamo sentiti in dovere di esprimere forte preoccupazione per come sono stati sinora condotti i lavori della stessa. Le modalità inquisitorie scelte dal presidente Lanzi pongono un rischio concreto di pregiudicare il corretto funzionamento delle istituzioni e, cosa ancor più grave, di interferire negativamente con il lavoro della magistratura.

Durante la seduta, abbiamo più volte sottolineato la necessità di una gestione improntata alla trasparenza e alla condivisione.  È essenziale che ogni dichiarazione pubblica e ogni documento prodotto dalla Commissione sia frutto di una discussione collegiale, che tenga conto di tutte le posizioni espresse dai componenti».

La maggioranza prosegue: «Un ulteriore aspetto sollevato riguarda le dichiarazioni ai media fatte dal presidente Lanzi, esternazioni in alcuni casi prive di fondamento, in altri casi fatte riportando in maniera distorta parole altrui, in tutti i casi espresse senza alcuna condivisione. Dichiarazioni che possono seriamente compromettere il lavoro della magistratura e minare la credibilità della stessa Commissione. Abbiamo comunque chiesto che si ponesse fine a questo comportamento che poteva risultare dannoso e che si adottasse un approccio responsabile e trasparente nella gestione della comunicazione.

È inoltre indispensabile che venga individuato un termine certo per la conclusione dei lavori della Commissione sul tema degli affidamenti del Comune e una chiara definizione delle prossime fasi. Per questo abbiamo proposto alla presidenza di concordare una lista di assessori da convocare, motivando in modo trasparente tali convocazioni per verificare che le decisioni siano basate su criteri oggettivi e non su calcoli politici, e per garantire quindi la serietà e l’efficacia della Commissione. 

Apprezziamo che la presidenza abbia preso atto delle richieste e che possa procedere a una gestione il più equilibrata e trasparente. Solo così potremo garantire il corretto funzionamento della Commissione Controllo e Garanzia, tutelando la credibilità delle istituzioni e il lavoro delle autorità competenti».

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