FABRIANO – “Face the Work 2.0 – Fronteggiare il mondo del lavoro che cambia”: al via l’osservatorio della condizione giovanile. È il progetto dal Comune di Fabriano, cofinanziato da Anci a valere sul Fondo Politiche Giovanili, con l’intento di facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro locale e favorire la permanenza sul nostro territorio. Le azioni previste consistono nel consolidamento del lavoro avviato con il primo Face the Work nel 2017, le cui pratiche e metodologie sono ora oggetto di potenziamento sul territorio e di trasferimento ad altro Ente locale, il Comune di Valdengo, provincia di Biella, dalla lunga tradizione manifatturiera e artigianale.
«Il Face the Work 2.0 mira ad attivare politiche di intervento su diverse scale, con specifica attenzione a percorsi formativi trasversali che possano avere un impatto sulla condizione lavorativa e professionale dei giovani di tutto il comprensorio. Azioni efficaci e aderenti alle esigenze del contesto locale presuppongono tuttavia una solida base conoscitiva sullo stato e i bisogni della popolazione giovanile», la presentazione dell’assessore di Fabriano, Barbara Pagnoncelli.
Per questo motivo, sin dal progetto Face the Work 1.0, è stata svolta un’indagine sociale i cui risultati hanno evidenziato la rilevanza del fenomeno del mismatch, ovvero del disallineamento tra le competenze possedute dai giovani del comprensorio e quelle richieste nel mercato del lavoro locale. «Questo fenomeno diviene il focus di un’indagine volta ad approfondire le caratteristiche del capitale umano, la soddisfazione dei giovani rispetto ai propri percorsi lavorativi e l’aderenza tra i background formativi e i percorsi professionali. Nello specifico, l’attività si compone di un percorso di indagine quali-quantitativo, nella cui fase iniziale, articolata attraverso strumenti di web-survey, viene proposto un questionario online predisposto dall’Università di Urbino Carlo Bo e rivolto ai giovani compresi tra i 18 e i 35 anni residenti nel comprensorio. Per le scuole secondarie superiori saranno coinvolte le classi quinte e i neodiplomati», spiegano gli organizzatori.
L’obiettivo è, dunque, quello di promuovere il più possibile la diffusione del questionario al fine di raggiungere un consistente numero di rispondenti, ottenendo in questo modo una solida base conoscitiva da cui muovere azioni per migliorare la condizione e il benessere giovanile nel nostro territorio, oggi rese ancor più urgenti e necessarie a causa dell’emergenza sanitaria tuttora in atto. «Per compilare il questionario sono sufficienti pochi minuti e le informazioni fornite saranno trattate nel rispetto dell’anonimato. Di seguito il link al questionario: https://survey.uniurb.it/index.php/453284?lang=it che vi chiediamo cortesemente di diffondere».
Dopo il lancio del questionario, saranno attivate anche le altre linee di azione del progetto: un nuovo corso di formazione, che darà accesso anche a crediti formativi universitari, e attivate borse lavoro per supportare le attività nelle linee di azione eventi, formazione e ricerca. «I fondi dell’Anci, inoltre, assicureranno a Remake Festival e al FHub Coworking risorse per potenziare e rilanciare le attività dando forza e vigore anche alle preziose collaborazioni con le associazioni del territorio. Un progetto importante per Fabriano attraverso il quale investire nel settore delle Politiche Giovanili per la costruzione di un approccio integrato che mira a prevenire e affrontare il disagio e a garantire nuove opportunità di crescita personale e collettiva», conclude la Pagnoncelli.