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Allarme calo demografico a Macerata, le proposte degli artigiani

La Cna indica alcune soluzioni concrete per provare a rilanciare il territorio. Le parole di Maurizio Tritarelli

MACERATA – La provincia di Macerata si trova ad affrontare una sfida demografica senza precedenti. Secondo le previsioni dell’Istat, il numero di residenti nella provincia potrebbe ridursi di oltre 23.000 unità entro il 2043, passando dai 303.345 abitanti del 2023 ai 279.567. Questo calo colpirà in modo particolare le aree collinari e interne, con una significativa “emorragia demografica” in molti Comuni grandi e piccoli. Tolentino, Macerata e San Severino saranno tra i più colpiti, registrando le perdite più consistenti.

Maurizio Tritarelli, Presidente della CNA Macerata, esprime profonda preoccupazione per questo scenario: «Il calo demografico rappresenta una minaccia reale per il nostro territorio. Non possiamo permetterci di rimanere inerti di fronte a questa situazione. Dobbiamo agire ora per invertire questa tendenza».

Tritarelli individua alcune priorità che devono essere affrontate con urgenza per contrastare lo spopolamento: «È fondamentale mettere le imprese nelle condizioni di aumentare gli stipendi, combattendo così la diffusione di quella che viene definita ‘la nuova povertà’, fatta di persone che un lavoro ce l’hanno. Inoltre, è necessario facilitare l’ingresso dei lavoratori stranieri, una risorsa vitale per il rilancio del nostro tessuto produttivo e una impellenza per le imprese che non riescono a trovare manodopera».

Su questo tema complesso ma cruciale, CNA nazionale sta portando avanti con i ministeri competenti, la realizzazione di ‘corridoi professionali’. Tritarelli spiega l’idea: «Abbiamo già presentato al governo un progetto serio e ragionevole, volto a favorire la creazione di corridoi professionali nei Paesi emergenti. L’obiettivo è quello di creare scuole di formazione e offrire un primo contatto con le imprese italiane, che a causa dell’invecchiamento demografico sono sempre più in difficoltà a trovare nuove risorse umane nel settore artigianale. Questo progetto consentirebbe un ricambio generazionale nelle imprese e offrirebbe opportunità di formazione a giovani che, nei loro Paesi, non hanno accesso agli strumenti necessari per entrare nel mercato del lavoro artigianale».

Il Presidente della CNA Macerata pone l’accento anche sull’importanza di un uso oculato delle risorse pubbliche: «Non possiamo permettere che le risorse pubbliche, PNRR, fondi europei, vari finanziamenti statali e regionali, vengano sprecati in iniziative effimere. Dobbiamo rendere il nostro territorio più attrattivo per le famiglie, concentrare le risorse su politiche abitative di social housing che possano realmente contribuire a combattere lo spopolamento dei piccoli centri montani. Una famiglia non viene ad abitare nei nostri borghi per un concerto in una sera d’estate».

Tritarelli conclude con un appello alle istituzioni: «Chiediamo alla politica a tutti i livelli di sviluppare un ‘pensiero lungo’ che tenga conto delle sfide demografiche che ci attendono. Solo con un intervento deciso e coordinato potremo garantire un futuro sostenibile al nostro territorio e alle imprese che ne sono l’ossatura portante».

CNA Macerata continuerà a lavorare instancabilmente per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questi temi cruciali, proponendo soluzioni concrete per salvaguardare il futuro della provincia.