Ancona-Osimo

Alluvione a Osimo, il Consiglio di quartiere dell’Aspio chiede lavori urgenti

Presenti il sindaco Francesco Pirani e la giunta, già conscia dei problemi che affliggono la frazione e la vicina San Biagio

Il Consiglio di quartiere riunito all'Aspio di Osimo
Il Consiglio di quartiere riunito all'Aspio di Osimo

OSIMO – Erano tanti ieri (3 ottobre) i residenti che hanno preso parte al Consiglio di quartiere dell’Aspio di Osimo. Si è parlato, su tutto, dei problemi relativi all’alluvione del 18 e 19 settembre e di tutte le conseguenze che stanno spingendo centinaia di persone danneggiate a chiedere ristori e non solo. Presenti il sindaco Francesco Pirani e la giunta, già conscia dei problemi che affliggono la frazione e la vicina San Biagio. In prima fila, di nuovo, rappresentanti del “Comitato 16 settembre” e il consigliere democrat Simone Pugnaloni che ha detto: «E’ necessario correre, accelerare. Oggi sono stato a fare un sopralluogo e mi sono reso conto che alle parole occorre far seguire fatti concreti. Non si può rispondere ai cittadini che per togliere il fango bisogna aspettare le analisi perché non e’ necessario andare a smaltimento. Il Comune può e deve o rimettere il fango dalle zone in cui e’ pervenuto (zone limitrofe) oppure trovare uno spiazzo ed appoggiarci quel materiale attestandosene la responsabilità. Per l’acqua ed il fango che ha inondato le case di via Galilei e via Edison, occorre subito pensare ad un progetto cofinanziato tra Astea e Comune per dividere lo scolo delle acque meteoriche da quelle che transitano nel collettore fognario. Di concerto con i coordinatori Andrea Pesaresi ed Arnaldo Ippoliti poi ho aderito al “Comitato 16 Settembre” per sostenere ed aiutare i cittadini di Osimo, Camerano, Numana, Loreto ed Ancona nella fase post alluvione. Il mio impegno è costruire ponti con le Istituzioni di ogni ordine e grado che possa essere il più possibile trasversale. Per venerdì 11 ottobre mi sono reso disponibile per organizzare un incontro con tutti I parlamentari marchigiani. Chiederemo loro un emendamento da inserire in Finanziaria per chiedere risorse a ristoro dei danni subiti da famiglie ed imprese. Nel mio piccolo, avendo partecipato negli anni passati alla governance di Sgrm Spa oggi Unico, chiederò l’impegno di prestar garanzie su prestiti per le famiglie ed imprese che hanno bisogno di risorse immediate per ripartire e acquistare beni di prima necessità perduti».

La viabilità

Avviati e quasi conclusi i lavori nelle vie Guasino e Sbrozzola, di competenza del Comune, e stanno per iniziare quelli ancor più importanti in via Ancona, di competenza di Regione e Anas, proprietaria e gestore della 361 Septempedana. Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini ha annunciato infatti che i lavori sono stati consegnati alla ditta nel tratto a scendere verso l’Aspio, un’area che era in parte franata. Proprio in questa zona era stato compiuto anche un sopralluogo da parte dell’assessore regionale Francesco Baldelli. I lavori sono seguiti dalla Regione in capo dalla dottoressa Politano mentre l’impresa affidataria è la ditta Ghergo. «L’intervento – dice Latini – consisterà nella messa in sicurezza del tratto che è franato versante monti e non valle e via Ancona tornerà pertanto in breve tempo ad essere sicura».

La chiusura delle scuole contestata

Contestata la chiusura delle scuole per la giornata di ieri (3 ottobre). L’assessore alla Scuola Monica Bordoni commenta: «È vero, con il senno di poi si poteva forse evitare, ma quando arriva un’allerta arancione dalla Protezione civile, soprattutto dopo una recente alluvione che ha lasciato fossi e canali otturati, è dovere di chi amministra far prevalere la sicurezza pubblica. La prevenzione è sempre la scelta migliore per proteggere i cittadini. Comprendo le difficoltà delle famiglie e dei genitori ma non comprendo i “leoni da tastiera”, molti dei quali hanno anche amministrato in passato, che criticano scelte di responsabilità solo per il gusto di dare contro».

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