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Alluvione, a Osimo scatta il divieto di ingresso al lago

A seguito dei danni causati dall'esondazione del fiume Musone, il sindaco Pugnaloni ha ordinato il divieto d’ingresso al lago e di uso della pista ciclabile fino al ripristino delle condizioni di sicurezza

Immagine di repertorio

OSIMO – Durante l’alluvione della scorsa settimana, il fiume Musone è esondato provocando danni alla pista ciclo pedonale di Campocavallo di Osimo e alla recinzione del lago di pesca sportiva adiacente la pista stessa. Dall’ultimo sopralluogo è emerso che la recinzione del lago è stata completamente divelta dall’esondazione e che il livello dell’acqua del lago coincide con il piano di calpestio della pista, generando un rischio molto elevato per la sicurezza dei frequentatori. La scorsa settimana è stata riaperta la viabilità del ponte del Musone in via Cagiata dopo l’intervento della Provincia di Ancona per la pulizia straordinaria resa necessaria dal maltempo dei giorni scorsi, che aveva lasciato fango e detriti sulla carreggiata stradale. Gli operai incaricati dalla Provincia hanno anche provveduto a togliere rami e quant’altro si era depositato sotto le arcate del ponte. Le cataste di materiale sono state spostate dall’alveo del fiume e depositate lungo l’argine ma adesso tocca alla Regione farli rimuovere del tutto, per evitare che, con nuove ondate di maltempo, possano creare ostruzioni lungo il Musone provocando esondazioni come accaduto già due volte l’inverno scorso. È nata però la necessità di realizzare una nuova recinzione tra il lago e la pista confinante e quest’ultima, per il suo utilizzo, ha bisogno della rimozione di tutti i detriti presenti.

Per questo il sindaco Pugnaloni ha ordinato il divieto d’ingresso al lago e di uso della pista in quel tratto fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, cioè della pulizia dai detriti del tratto di pista. Gli Amici della pista ciclabile di Campocavallo commentano: «In questi giorni difficili per la ciclabile non siamo restati con le mani in mano. Ci siamo confrontati con gli assessori comunali facendo le dovute proposte e segnalazioni. Abbiamo fatto presente l’esondazione dal fosso Lama che è stata evidenziata al Consorzio di bonifica. Per il nuovo tratto che va dal parco Astea alla piazzetta con le fontanelle è stata richiesta la sistemazione e la pulizia delle fessure del drenaggio, osservazione trasmessa ai responsabili dell’Astea, dove nel loro parco è caduto un albero».