CORINALDO – Non c’è pace per le mura storiche di Corinaldo, simbolo del borgo tra i più belli d’Italia. Nella stessa area dove tre settimane fa era crollata una porzione di mura, si sono create grosse crepe che lasciano presagire solo altri cedimenti. Fino a metà pomeriggio di giovedì 11 marzo non si sono registrati distacchi ma è facile ipotizzare che rapidi sviluppi si possano verificare nelle prossime ore data la gravità della situazione.
La zona interessata è sempre quella lungo via del Fosso, nel tratto che va dalla torre della Rotonda alla torre del Calcinaro. Lo stesso su cui poggiava l’abitazione demolita d’urgenza nella notte tra il 19 e il 20 febbraio. Una porzione di almeno 50 metri di larghezza per un’altezza di circa 10 metri è quindi a rischio.
«La parte di mura già danneggiata dal crollo del mese scorso si è ulteriormente indebolita – ha spiegato il sindaco di Corinaldo Matteo Principi – e ora sta cedendo una porzione a pochi metri dalla precedente ferita, strettamente collegata ad essa. Purtroppo era uno scenario prevedibile e infatti avevamo lasciato apposta la strada chiusa al traffico, proprio per evitare cedimenti che potrebbero esserci a breve».
Intanto è saltato, a causa dell’emergenza covid, il sopralluogo del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che verrà riprogrammato a breve, assicura il primo cittadino corinaldese. Mentre procedono gli studi e gli approfondimenti per stabilire quali interventi eseguire sia nell’immediato che sul lungo periodo, non si fermano le segnalazioni da parte dei cittadini sullo stato delle mura storiche di Corinaldo.
«Ci sono segnalazioni da parte di cittadini e della minoranza consiliare che variano in base alla gravità e noi come amministrazione – spiega Principi – stiamo mettendo in fila i vari casi in base alle priorità. Ovviamente ciò non significa che il giorno dopo una segnalazione l’ente sia già in grado di agire: è vero che le mura hanno bisogno di manutenzione costante ma anche che devono essere trovate le soluzioni più adeguate. Spero non ci siano strumentalizzazioni politiche in questo momento dato che ci si sta avvicinando alla fine del mandato elettorale».
Tra le situazioni più complesse sulle mura storiche di Corinaldo c’è quella del torrione del Calcinaro: necessita di interventi ma prima di ulteriori approfondimenti, fondamentali per sapere dove e come agire al meglio per non sprecare risorse preziose.