JESI – Porta la firma del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo e quella di altri 20 Sindaci della provincia la lettera indirizzata sia all’amministratore delegato di Trenitalia Spa, Luigi Corradi, sia a quello di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio, con la quale – dopo reiterate sollecitazioni istituzionali – si propone un incontro per studiare insieme la possibilità di predisporre corse ferroviarie aggiuntive, dedicate ai lavoratori, sull’asse Ancona-Fabriano e la possibile predisposizione di una stazione nei pressi del nuovo insediamento Amazon.
Nella missiva – recapitata anche al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, a quello della Provincia Daniele Carnevali e al presidente di Interporto Marche Massimo Stronati – i sindaci ricordano che questa nuova installazione logistica inizierà ad essere operativa a metà 2025 e nell’arco di tre anni occuperà mille lavoratori alle sue dipendenze dirette, con un potenziale indotto occupazionale, in prossimità dell’interporto, altrettanto importante. Aspetto significativo è che questa stessa area è attrezzata con binari ferroviari ed offre possibilità di ingresso ed uscita di treni sia dal nodo di provenienza Ancona che da quello di provenienza Fabriano.
«L’interesse dello scrivente Sindaco, come quello emerso dai rappresentanti dei Comuni del territorio limitrofo all’impianto che pure sottoscrivono questa missiva – si legge – è quello di poter coniugare lo sviluppo economico e industriale a quello ambientale. E la capacità di sviluppare a pieno la potenziale efficienza di una infrastruttura ferroviaria già disponibile, rappresenta un’ipotesi che non possiamo e non vogliamo trascurare. A tal fine, si rende necessario un confronto con le vostre strutture e con la Regione Marche per valutare le reali possibilità del potenziamento del trasporto ferroviario dei lavoratori pendolari del nostro territorio, anche in affiancamento alle altre che sono offerte dal nostro trasporto pubblico locale. Per tali ragioni – concludono i firmatari – siamo a richiedere la disponibilità ad un confronto, utile allo scambio di informazioni ed in grado di consentirci una valutazione delle circostanze e delle soluzioni di contesto».
Oltre al sindaco di Jesi, la lettera è stata firmata dai sindaci di Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Mergo, Monsano, Morro d’Alba, Montecarotto, Montemarciano, Monte Roberto, Monte San Vito, Poggio San Marcello, Polverigi, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova e Staffolo.