OSIMO – È nata a Osimo la lista “Ecologia e futuro”, una lista ecologista-ambientalista che guarda al futuro e precisamente al 2030 e all’agenda Onu per lo sviluppo sostenibile. La lista nasce dall’esperienza maturata durante questo mandato amministrativo dall’assessore Michela Glorio e dal gruppo aderente a Sinistra italiana presente al governo della città per proporre la continuità amministrativa a sostegno della candidatura a sindaco di Simone Pugnaloni alle amministrative di maggio.
«La lista si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo economico e sostenibile della città con l’intento di migliorare i risultati conseguiti – dice Glorio -, in particolare nei settori ambiente, turismo e attività produttive, sociale e pari opportunità. Una lista che intende promuovere un’idea di città basata sulla crescita intelligente e inclusiva, sulla coesione sociale, sulla tutela dell’ambiente e la promozione dei diritti e delle opportunità per tutti».
Un programma orientato a soddisfare i diritti fondamentali: «Il diritto al lavoro tramite la promozione di una formazione professionale adeguata e l’aumento dell’attrattività territoriale per le imprese di nuova generazione comprese quelle culturali e dell’economia circolare, quello alla salute attraverso il miglioramento della qualità delle prestazioni ospedaliere e delle strutture dei poliambulatori, all’inclusione sociale attraverso il contrasto alla povertà e alle fragilità sociali tramite il rafforzamento dei servizi alle persone con disabilità, anziani e famiglie. Sarà data attenzione alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso la tutela dell’ambiente, del territorio rurale e del paesaggio con interventi volti al miglioramento della qualità dei corsi d’acqua, al contrasto al dissesto idrogeologico, alla promozione di modelli di produzione e consumo responsabili e al rafforzamento della mobilità sostenibile. Saremo volti all’affermazione della città di Osimo come destinazione turistica di successo e ad alto valore aggiunto attraverso la promozione di servizi culturali e turistici di qualità e al contrasto alla violenza di genere ampliando l’esperienza della Consulta Pari opportunità e dello sportello Informadonna».