ASCOLI – Rush finale per le elezioni amministrative nel Piceno. San Benedetto a parte, sono 4 i piccoli Comuni dell’entroterra dove si andrà al voto il 3 e 4 ottobre. Si tratta di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Force e Montegallo. Tutti paesi montani che hanno in varia misura sofferto il dramma del terremoto, e poi si sono ritrovati ancora più isolati negli ultimi due anni anche per la crisi sanitaria legata al covid. Emergenze continue e ripetute che per gli amministratori locali sono state molto difficili da affrontare, con molti residenti delle zone più depresse determinati ad andarsene dai loro abitati di origine.
Ad Arquata sfida tra Franchi e De Marco
Ad Arquata, il paese più colpito e in parte distrutto dal sisma e dove solo adesso finalmente si comincia a vedere la ricostruzione tanto attesa, in lizza per contendersi lo scranno da sindaco ci sono due sfidanti. Il vicesindaco Michele Franchi, 41 anni alla guida di una lista civica e Piergiorgio De Marco, 50 anni, consigliere comunale uscente.
Accelerare la ricostruzione post-sisma e i giovani
«Le nostre priorità sono quelle dell’accelerazione dei programmi di ricostruzione – spiega Franchi – cominciando dall’attuazione dei Piani di recupero nelle frazioni perimetrate e dall’avvio anche dei Piani straordinari negli abitati non perimetrati. Poi c’è la viabilità indispensabile sia per i residenti che per il movimento turistico, e la scuola, con l’obiettivo di scongiurare in maniera definitiva il rischio delle pluriclassi. Ma per far ripartire la vita sociale ed economica di Arquata – aggiunge Franchi – occorre che il nostro Comune diventi Zona Franca: solo così si potranno favorire investimenti e nuova occupazione sul territorio».
Scommette sulle nuove generazioni e sui fondi europei per far ripartire il tessuto economico locale l’altro candidato Piergiorgio De Marco. «Puntiamo sui giovani e le imprese agricole e commerciali del territorio per far rinascere l’economia di Arquata. Intercettare i fondi europei per questi settori sarà fondamentale per il futuro. Inoltre abbiamo deciso di devolvere l’indennità di vitalizio per sindaco e giunta alle necessità del paese», spiega De Marco.
A Montegallo 4 candidati sindaci
Se nel paese simbolo del terremoto che ha sconvolto il sud delle Marche nel 2016, la sfida è quella classica fra due liste – anche se non schieramenti, perchè le aree politiche sono trasversali – a Montegallo invece, poco più a nord, ci sarà una vera e propria battaglia. Nonostante il centro montano abbia solo 400 votanti, saranno ben 4 i candidati sindaci in competizione. Evidentemente la gestione del piccolo Comune locale dopo l’era di Sergio Fabiani (attuale Presidente della Provincia di Ascoli) fa gola a molti cittadini e forze sociali, se non altro per le ingenti risorse che dovrebbero arrivare al territorio con il PNRR ed i fondi europei.
A contendersi la vittoria saranno Giorgio Lappa, Simone Matteucci, Sante Capanna e Marco Pietrzela. Naturalmente ognuno di loro avrà una lista a sostegno, per un totale di 35 aspiranti consiglieri: uno ogni 11 votanti. Un record per Montegallo ma forse non solo. Anche qui tutti i candidati sindaci, nei loro programmi elettorali puntano sulla ricostruzione per rilanciare le attività del borgo e delle frazioni di un comune che è al centro dell’area dei Monti Sibillini, e per questo tra i più importanti per il futuro della zona montana del Piceno.
Acquasanta Terme verso la riconferma di Stangoni
Discorso invece del tutto diverso ad Acquasanta Terme, uno dei paesi più vivaci e popolosi dell’entroterra ascolano ad ovest del capoluogo. Situato a 15 km da Ascoli, con il centro storico sviluppatosi lungo la statale Salaria, Acquasanta ha 2800 abitanti, 54 frazioni ed ha subito in parte l’effetto del sisma e delle crisi successive. A guidarlo da 5 anni è Sante Stangoni, che sarà anche l’unico candidato per le elezioni del 3 ottobre. Non si è trovato in paese un altro personaggio in grado di sfidarlo, almeno con qualche chance di vittoria. E così per il primo cittadino uscente il successo appare scontato, sempre che raggiunga almeno il 40% dei consensi.
I lavori per la nuova piscina
«Vogliamo portare a termine il programma e le opere già avviate negli ultimi tempi – afferma Stangoni – in particolare completando la ricostruzione di quelle abitazioni ed edifici pubblici che hanno subito i maggiori danni dal terremoto. Al momento sono attivi 130 cantieri ed altri ne apriranno a breve: con loro poi partiranno anche i lavori per la nuova piscina e la Grotta sudatoria che sono fondamentali per l’economia locale legata al termalismo e al suo indotto. Poi c’è il potenziamento dei sentieri di montagna e tutti gli interventi di adeguamento dell’offerta turistica, che già sono stati ben accolti quest’estate. Ma sarebbe l’attuazione della Zona economica speciale per la nostra area – conclude il candidato sindaco – a dare davvero una svolta ad Acquasanta».
Quanto all’ultimo Comune piceno dove è in calendario il rinnovo del consesso civico, quello di Force, l’unico pretendente allo scranno più alto è Amedeo Lupi, 44 anni, vicesindaco uscente. Ha fatto un passo indietro il primo cittadino uscente, Augusto Curti, che comunque sarà nella lista che si presenterà agli elettori locali.