Attualità

Anche a Fabriano il progetto per il rientro volontario degli immigrati

“Revita – stai pensando di tornare a casa?” è il nome del progetto per il quale su 1.500 posti disponibili nelle Marche sono state presentate circa 800 domande di rimpatrio volontario degli immigrati

Giorgio Pellegrini e Kader Mekri
Giorgio Pellegrini e Kader Mekri

FABRIANO – “Revita – stai pensando di tornare a casa?” è il nome del progetto per il quale su 1.500 posti disponibili nelle Marche sono state presentate circa 800 domande di rimpatrio volontario degli immigrati. Era possibile fare domanda fino al 31 dicembre scorso.

Grande lavoro, dunque, negli ultimi giorni dello scorso anno per l’Ambito Territoriale 10, in collaborazione con il presidente del Centro Culturale Islamico della Misericordia Fabriano Kader Mekri, che insieme al Counsellor Regionale Marche Matteo Simoni, hanno fatto il possibile per rendere noti i termini del progetto per il rimpatrio volontario, erogato con fondi nazionali ed europei, che mette al primo posto la persona e consente di ricevere duemila euro.

Soldi necessari per chiedere l’assistenza o il documento di viaggio al consolato d’origine se non si ha il passaporto, per l’acquisto del biglietto d’aereo, una somma di denaro che verrà consegnata in contanti prima di partire, un sussidio di reintegrazione che si riceverà dall’Ufficio International Organization for Migration (IOM) sempre del paese d’origine. Lo IOM che ha 480 sportelli nel mondo, di cui Simoni ha spiegato scopi e finalità, «Grazie a questa dotazione di denaro consente di avviare, sempre al momento del rientro nella propria nazione di pagare affitto e bollette, avviare una attività, provvedere alla formazione professionale e coprire le spese mediche per curarsi».

Ben si comprende pertanto che il programma – che riprenderà nei primi mesi del 2018 operando in rete – consente di facilitare l’operazione di controllo dell’immigrazione e quindi recuperando anche situazioni di clandestinità di chi non è un cittadino dell’Unione o non lo è più perché entrato in difficoltà. Telefonando semplicemente all’IOM 06-4416091 ci si può mettere in contatto con il Consolato, oppure ci si può rivolgere agli Uffici dei Servizi Sociali del Comune in cui si vive oppure ad una Associazione che si occupa di stranieri, come in questo caso l’Ambito 10 di Fabriano, che poi contatterà lo IOM per assistere il ritorno in patria.

Il Coordinatore d’Ambito 10 Lamberto Pellegrini ha, infine, annunciato che a febbraio, si terrà un Meeting Nazionale sul tema della Integrazione e Cooperazione tra Culture e Religioni a Fabriano al quale prenderanno parte personaggi di primo piano di culti e confessioni diverse.