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Anche a Fabriano trionfano Movimento 5 Stelle e Lega. Quattro i parlamentari eletti

In attesa delle scelte dei collegi e dei listini plurinominali, entrano in parlamento per i pentastellati Patrizia Terzoni e Sergio Romagnoli. Del territorio, ma con diverse sfumature, le elezioni di Giorgia Latini, trasferita ad Ascoli da tempo, e Marcello Fiori originario di Sassoferrato

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Come nel resto d’Italia, anche a Fabriano trionfano Movimento 5 Stelle e Lega. I primi raggiungono il massimo storico quasi doppiando il secondo arrivato, il Partito Democratico. I leghisti riescono addirittura a portare a casa l’elezione di una fabrianese che vive da anni distante dalla città, Giorgia Latini, attuale assessore alla Cultura ad Ascoli. Torna in Parlamento, sbaragliando la concorrenza nel collegio uninominale, Patrizia Terzoni. Accede anche Sergio Romagnoli, ex consigliere comunale, e dal 23 marzo prossimo nuovo senatore della Repubblica italiana. Elezione, infine, anche per Marcello Fiori di Forza Italia.

Il terremoto annunciato ha sconvolto la geografia politica italiana e Fabriano non ha fatto eccezione, anzi. I risultati in città sono assolutamente in linea con il quadro nazionale. Anche qui, infatti, il Movimento 5 Stelle ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, attestandosi su percentuali bulgare. Al Senato, i pentastellati hanno ottenuto il 36,21 per cento, pari a 5.811 voti. Nel 2013, precedente massimo storico avevano portato a casa il 30,35 per cento, 5.071 voti. Dunque, quasi sei punti in più. Addirittura, si sale a sette punti percentuali di incremento se si confronta il dato con le comunali del giugno 2017. È inutile evidenziare come la giunta guidata da Gabriele Santarelli ne esca enormemente rafforzata da questo voto nazionale. Alla Camera, la musica non cambia. Nel 2013, il M5S aveva ottenuto il 31,56 per cento, pari a 5.690 voti. Ieri, la percentuale è salita al 36,17 per cento, 6.280 voti.

Il secondo partito di Fabriano è il Partito Democratico, ma ne esce con le ossa rotte. Infatti, i Democrat nel 2013 avevano ottenuto il 28,41 al Senato e il 26,74 alla Camera. Oggi, queste percentuali scendono vorticosamente al 19,64 al Senato e al 18,87 alla Camera. Otto punti in meno. Se si confronta il dato con le Comunali dello scorso giugno, la debacle fa meno paura pur rimanendo evidente, visto che il risultato di meno di un anno fa è stato 20,33 per cento.

L’altra forza inequivocabilmente vincitrice è la Lega. Nel 2013, i risultati erano stati 0,45 al Senato e 0,44 alla Camera. Da ieri, invece, la Lega è ufficialmente il terzo partito a Fabriano, con il 17,14 al Senato e il 16,97 alla Camera. E il 4,91 alle scorse Comunali. Un crescendo rossiniano sotto tutti i punti di vista.

Per quel che riguarda le altre forze politiche in campo a Fabriano, solo Forza Italia avvicina le due cifre, attestandosi poco sopra l’8 per cento. Fratelli d’Italia raddoppia sul 2013, ma una crescita di qualche decimale sulle Comunali. Mentre, il variegato mondo della sinistra – Leu e Potere al Popolo, in primis – non sfonda.

In attesa dell’ufficializzazione, Fabriano e il suo territorio porterebbero a quattro il numero di parlamentari eletti, seppur con diverse sfumature. Confermata Patrizia Terzoni alla Camera, vincitrice nel collegio uninominale 4, e la new entry di Sergio Romagnoli al Senato, presentato nel listino plurinominale. Entrambi del Movimento 5 Stelle.

Quindi, l’elezione di Giorgia Latini – Lega – assessore ad Ascoli dove si è trasferita da qualche anno, presentata nel listino plurinominale Camera Marche 1. Infine, per Forza Italia Marcello Fiori, originario di Sassoferrato, ma da molti anni trasferito a Roma, come capolista nel listino plurinominale per la Camera dei Deputati Marche 2 (Ancona-Pesaro).

Occorre, comunque, attendere l’ufficializzazione e, anche, la scelta dei vari candidati eletti rispetto a collegi e listini plurinominali.