ANCONA – Da sempre luglio fa rima con saldi. Scattano da oggi – 6 luglio – nelle Marche i saldi estivi che andranno avanti fino al 31 agosto. Quest’anno la data di avvio è stata posticipata di cinque giorni rispetto alla data consueta, ovvero il primo sabato del mese che sarebbe coinciso con il 1° luglio. Negozi e centri commerciali, applicheranno gli sconti così come gli outlet e gli spacci aziendali.
«C’è grande attesa per questi saldi – dice Massimiliano Polacco direttore Confcommercio Marche – la previsione è di superare di oltre il 5% le vendite dei saldi dell’anno scorso, visto che ha causa del maltempo molti hanno rimandato gli acquisti».
Nuove regole per i saldi
Quest’anno per negozianti e consumatori ci sono nuove regole, che prevedono obblighi per le prime e maggiori tutele per i secondi. Si tratta del nuovo codice del consumo che promette maggiore trasparenza sui prezzi. Su ogni capo in saldo i consumatori troveranno un cartello sul quale dovrà essere riportata l’indicazione del prezzo precedente e cioè il prezzo applicato nei 30 giorni precedenti quelli dell’avvio degli sconti. Un obbligo che dovrà essere rispettato dai negozianti, pena sanzioni salate.
In caso di violazioni sull’annuncio di riduzione del prezzo scatta una sanzione che può variare da 516 a 3.098 euro. Inoltre, La sanzione per le pratiche commerciali sleali va da un minimo di 5mila a un massimo di 10mila euro. Il nuovo codice del consumo è entrato in vigore dal 1° luglio e si applica non solo ai negozi fisici, ma anche alle piattaforme e ai siti di e-commerce, agli outlet, mentre non si applica ai prodotti agricoli, agli alimentari deperibili, ai prezzi di lancio e alle vendite sottocosto.
«Una normativa – dice Serena Cesaro di Federconsumatori Ancona – che si pone l’obiettivo di tutelare i consumatori, ma che per avere efficacia deve essere supportata da controlli che devono riguardare non solo i negozi fisici, ma anche le piattaforme online. Invitiamo i cittadini, in caso di irregolarità, a segnalare alle autorità di competenza e alle associazioni dei consumatori».
I capi più gettonati
Costumi, asciugamani, prendisole, calzature, sono questi i capi più gettonati. «Gli articoli più quotati – dice Massimiliano Santini, direttore Cna Ancona – e su cui si orienteranno le scelte degli acquirenti anche quest’anno saranno l’abbigliamento, moda mare e non solo, il cui comparto è oggi ormai legato per circa il 30 – 40% nella fase dei saldi estivi e invernali».
E poi «il filone dell’elettronica – spiega Santini – ed in particolare telefonini e accessori, che anche quest’anno come in passato la faranno da padrona, coprendo circa il 50% del totale acquisti, con una penetrazione crescente anche verso gli over 50, non più solo appannaggio dei giovani».
«Acquisti che finora erano stati rimandati per il maltempo – dice Ubaldo Traini del negozio di abbigliamento e calzature Tutti i Tipi di Porto Recanati e Osimo Stazione – La stagione non è ancora partita e la crisi economica legata al caro vita non spinge agli acquisti. Le persone sono molto più attente a spendere e più parsimoniose».
Finora, aggiunge «abbiamo venduto soprattutto abiti da cerimonia di cui non si può fare a meno, le vendite non sono ancora partite, i saldi e il bel tempo ci aiuteranno, ma le perdite saranno difficili da recuperare». Il problema spiega «è che gli stipendi hanno perso potere d’acquisto, e dopo la corsa allo shopping nel post Covid, adesso hanno accumulato capi e se devono tagliare da qualche parte rinunciano ad abbigliamento e scarpe per indossare i capi dell’anno scorso e magari preferiscono concedersi una cena fuori, ristoranti e bar sono sempre pieni».