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13esime, per Federconsumatori solo il 9,6% per regali e cenoni. Cna: «L’atmosfera delle feste compensa la sfiducia»

Il caro vita pesa sul bilancio delle famiglie e secondo l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori solo il 9,6% della tredicesima mensilità rimarrà nelle tasche delle famiglie per regali, pranzi, cenoni e viaggi

ANCONA – Con l’arrivo di dicembre è tempo di 13esime per i lavoratori dipendenti e i pensionati. Secondo la Cgia nelle tasche degli italiani arriveranno 40,7miliardi, ma si stima che solo tra 7 e 7,5 miliardi di euro saranno destinati ai regali, pressoché la stessa cifra del 2022, un importo però che risulta dimezzato rispetto a 15 anni fa.

Il caro vita pesa sul bilancio delle famiglie e secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori solo il 9,6% della tredicesima mensilità rimarrà nelle tasche delle famiglie per regali, pranzi, cenoni e viaggi. Il resto verrà assorbito da bollette, spesa alimentare, mutui, prestiti, voci di spesa che negli ultimi anni hanno registrato aumenti considerevoli.

Serena Cesaro presidente provinciale Federconsumatori Ancona

«Prestiti, mutui e rate, incideranno per il 29,2% – dice Serena Cesaro Federconsumatori Ancona -. Il rialzo dei tassi da parte della Bce (Banca Centrale Europea, ndr), ha comportato una crescita importante delle rate, specialmente per chi aveva contratto mutui a tasso variabile, e spesso le rate sono più che raddoppiate, con enormi difficoltà per le famiglie, specie per quelle più fragili».

Le bollette, spiega Cesaro, eroderanno la 13esima per un «24,60%, mentre nel 2019 questa voce di spesa assorbiva il 22,2%, le tasse un 12,1%, un altro 14,8% se ne andrà in rc auto e un 9,7% nell’aumento dei prezzi».

Massimiliano Santini, direttore Cna Ancona

«La situazione non è rosea – dice il direttore di Cna Ancona, Massimiliano Santini – , ma solitamente il periodo natalizio è il più positivo dell’anno per il commercio e la ristorazione, un momento in cui generalmente bisogna recuperare i mesi più difficili. Il clima generale non è buono, c’è una situazone di sfiducia, l’inizio dell’anno era più effervescente, però c’è da dire che le amministrazioni comunali stanno facendo tutti gli sforzi possibili per sostenere il commercio nei centri storici con molte iniziative legate al Natale».

Cna osserva che che anche le stesse attività commerciali si sono organizzate «per avere un assortimento importante e molte hanno anche negozi virtuali, oltre a quelli ‘fisici’ in modo da ridutrre il più possibile la dispersione dei clienti. Tra gli operatori c’è una certa preoccupazione».Ad incoraggiare è il fatto che il Black Friday «è andato molto bene, ormai è percepito come un’occasione da cavalcare per fare acquisti, anche se forse sarebbe meglio pensare ad iniziative di questo tipo in un periodo dell’anno meno ravvicinato al Natale».

L’appello di Santini è quello a fare acquisti nei negozi dei centri storici, dove respirare l’atmosfera natalizia. In linea generale Cna Ancona rileva «fermento e voglia di vivere tra le persone, per cui pensiamo che l’atmosfera delle festività potrà compensare la sfiducia».